Sul tetto dell'Hotel che ospiterà la conferenza di Cancun sono stati installati, grazie alla collaborazione fra EGP, Unisolar e i Ministeri dell'ambiente italiano e messicano, 903 pannelli fotovoltaici che forniranno energia all'evento riducendo il suo impatto ambientale.
(Rinnovabili.it) – Da lunedì 29 novembre a Cancun, in Messico, fino al 10 dicembre si terrà la sedicesima edizione della Conferenza delle Parti (COP16) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Non poteva quindi esistere modo migliore per evidenziare il ruolo delle tecnologie green se non quello di installare sul tetto dell’Hotel Moon Palace di Cancun, sede della tanto attesa Conferenza, 2.550 metri quadrati di moduli fotovoltaici. Si tratta del primo impianto fotovoltaico con tecnologia a film sottile realizzato in Messico, grazie al quale si potrà soddisfare il fabbisogno energetico della sede dell’evento. L’istallazione con una capacità di 130 kW produrrà ogni anno circa 220 MWh, riducendo l’emissione in atmosfera di circa 110 tonnellate di CO2. In tutto sono stati installati 903 moduli, forniti da Unisolar, in grado di sfruttare la luce diffusa e di generare energia anche in condizioni meteorologiche non favorevoli, come le elevate temperature e gli uragani. Con l’approvazione del Ministero dell’Ambiente italiano e del SEMARNAT, l’analogo ministero messicano, l’impianto è stato progettato e realizzato dall’italiana Enel Green Power, dimostrazione di un importante “collaborazione pubblico-privata a favore della salvaguardia ambientale e dello sviluppo delle energie da fonti rinnovabili”. Obiettivo dell’impianto ridurre l’impatto ambientale della COP16 conformemente ai suoi obiettivi, e a quanto previsto dallo statuto della “Framework Convention on Climate Change” dell’ONU e dal Protocollo di Kyoto.