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La capacità eolica mondiale triplicherà entro il 2017

(Rinnovabili.it) – Dopo gli anni d’oro dell’eolico, 2008 e 2009, quando la crescita cumulativa ha registrato picchi del 32%, il segmento ha subito una brusca frenata nel 2010, diretta conseguenza della recessione economica globale che ne ha rallentato tempi e iter. E nonostante sia certo che l’industria non rivivrà, almeno nel breve termine, i fasti degli anni del boom, la capacità eolica globale continuerà a crescere a un ritmo sano. A rivelarlo è il _”Global Wind Energy Outlook”,_ il rapporto della *Pike Research* che fornisce un’approfondita analisi delle opportunità a livello mondiale nel mercato eolico onshore e offshore, così come un esame delle principali sfide che attendono il comparto. Secondo le previsioni del documento, la capacità di generazione eolica totale, sia per i progetti su terra che per quelli a largo delle coste, passerà dai 194,3 GW registrati nel 2010 ad addirittura *562,9 GW del 2017. Da quell’anno, Pike Research prevede che le wind farm possano rappresentare 153 miliardi di dollari dell’industria mondiale, rispetto ai 56 miliardi dello scorso anno.

“Nonostante le difficili condizioni di mercato per il settore dell’energia del vento, questo è un momento dinamico per l’innovazione”, spiega l’analista Peter Asmus. “I produttori stanno spingendo le turbine a superare i limiti delle dimensioni. Alcune delle sfide ingegneristiche più importanti del mondo del 21° secolo stanno avvenendo proprio nelle fabbriche”. La leadership cinese nella distribuzione dell’energia eolica, secondo Asmus, rappresenta oggi sia un’opportunità che una sfida per le aziende europee e americane in cerca di competizione in quello specifico mercato. L’Europa rimane un leader tecnologico anche grazie alla continua esplorazione della nuova frontiera rappresentata dall’offshore. In alcuni mercati, aggiunge l’analista, l’energia eolica ha già raggiunto la grid parity, una tendenza che continuerà a divenire sempre più comune.

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