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La batteria che imprigiona il vento

Nel Minnesota si sta studiando la possibilità di realizzare enormi pile da accumulo dell’energia eolica. Una volta in funzione permetterebbero di eliminare gli svantaggi legati a questa fonte rinnovabile

Xcel Energy ha annunciato che comincerà a testare un sistema per immagazzinare l’energia del vento in apposite batterie. Sarà uno dei primi progetti per l’utilizzo di questo tipo di tecnologia negli Stati Uniti allo scopo d’ottenere l’immagazzinamento diretto dell’energia eolica. La società statunitense inizierà la sperimentazione testando il funzionamento d’una batteria d’accumulo da un megawatt per dimostrarne la sua capacità di stoccaggio ed immissione nella rete elettrica quando necessario. Completamente carica, la batteria potrebbe rifornire elettricamente 500 abitazioni per più di 7 ore. I moduli di carica da 20-50 Kw avranno le dimensioni di due semi-rimorchi e peseranno circa 80 tonnellate. Saranno in grado di memorizzare circa 7,2 Mw/h di energia elettrica, con una capacità di carica/scarica di un megawatt. Quando soffia il vento, le batterie si caricano, per rilasciare l’energia, quando il vento si placa. “Lo stoccaggio dell’energia è la chiave per l’espansione dell’uso delle fonti rinnovabili”, ha dichiarato Dick KellyPresidente e Amministratore Delegato di Xcel Energy. “Questa tecnologia ha il potenziale per ridurre l’effetto provocato dalla variabilità e dalla difficile prevedibilità della generazione eolica. Come leader nazionale nella distribuzione della “wind power”, questo passo sarà molto importante sia per noi che per i nostri clienti”.