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L’Onu lancia il calcolatore globale delle emissioni urbane

(Rinnovabili.it) – Le Nazioni Unite hanno presentato il primo sistema di calcolo standardizzato per le emissioni climalteranti, progettato per la valutazione dettagliata delle quantità di gas serra rilasciate in funzione di determinate aree urbane, settore specifico o su lasso di tempo, permettendo così alle città di confrontare le loro performance ed analizzare le differenze. Il progetto, che prende il nome di Global Greenhouse Gas Standard, nasce dalla proficua collaborazione tra il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), il Programma Insediamenti Umani (UN-HABITAT) e la Banca mondiale ed è stato lanciato ieri nel corso del “World Urban Forum”:https://wuf5.cidades.gov.br/pt-BR/Home.aspx di Rio de Janeiro. Un requisito fondamentale per sostenere la politica e l’accesso ai finanziamenti è la creazione di un protocollo globale, armonizzato ed aperto per quantificare i gas serra attribuibili a città e regioni. Lo strumento è in grado di calcolare le emissioni su base pro capite. Ad esempio, per Barcellona sono state valutate 4,20 tonnellate di CO2eq pro capite, 10.6 a Bangkok e 17,8 a Calgary.
Ma per ognuna la quantità dipende da fattori quali la fonte primaria di energia, il clima, i mezzi di trasporto e la struttura urbana. New York, metropoli ad alta densità, produce 10,4 tonnellate di CO2eq pro capite, mentre Denver, con una densità di popolazione molto inferiore, emette più del doppio (circa 21,3 tonnellate).
“Nella riduzione delle emissioni a effetto serra, le città sono parte della soluzione: i funzionari stanno scoprendo nuovi modi di convincere la gente a rimpiazzare le automobili con autobus a transito veloce, di sfruttare il metano rilasciato dalla discarica e trasformarlo in energia, o ancora supportare lo sviluppo urbano compatto piuttosto che una proliferazione incontrollata”, ha detto Anna Tibaijuka, direttore esecutivo di UN-HABITAT.
Il Global Greenhouse Gas Standard è coerente con il protocollo del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) e stabilisce un formato comune per facilitare la compilazione dei dati necessari da parte delle stesse città o mediante la comunità accademica. Ad oggi riporta le informazioni di oltre 40 centri urbani, ma l’obiettivo di UNEP, UN-HABITAT e della Banca Mondiale è quello di poter rappresentare tutte le città del mondo.

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