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L’INU aderisce alla “Carta delle città e dei territori d’Italia per il clima”

(Rinnovabili.it) – Durante un incontro tenutosi al Forum P.A., in svolgimento a Roma, L’Istituto nazionale di urbanistica (INU) ha dichiarato che aderirà nuovamente alla “Carta delle città e dei territori d’Italia per il clima”. Il documento, realizzato dall’Agenda 21 con la collaborazione di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Upi (Unione delle Province d’Italia), era stato presentato al Governo il 3 aprile scorso.
Per l’occasione Emilio D’Alessio, Presidente di Agenda 21 Italia, ha dichiarato “Questa adesione e’ molto importante, non e’ possibile infatti adottare buone pratiche a favore della tutela del clima senza coinvolgere chi nella realtà opera quotidianamente e concretamente nelle città e nei territori e ne studia tutti gli aspetti legati alla pianificazione urbanistica ed ai problemi di gestione ambientale urbana. Questo in particolare vale a maggior ragione dove lo sviluppo insediativo si è realizzato in carenza o in assenza di una programmazione”.
“Abbiamo scelto di dare la nostra adesione – sottolinea Stefano Pareglio, Presidente della Commissione INU Piano, energia e ambiente – perché riteniamo che la Carta sia in linea con la nostra proposta di legge che mira a superare, nel governo del territorio, la frammentazione locale, ispirandosi ai principi della sostenibilità, della rigenerazione ecologica, dell’uso efficiente dell’energia.”
L’Inu ritiene inoltre che sarebbe utile affrontare nuove sfide energetiche a larga scala, ricostruendo interamente le città, creando nuovi sistemi per la mobilità e diffondendo in maniera capillare la cultura del risparmio e dell’efficienza energetica.
La Carta è stata redatta con lo scopo di coinvolgere attivamente i Comuni, le Province e le Regioni nei progetti presentati dal Governo al fine di rispettare il Pacchetto 20+20+20 dell’Unione Europea. La Carta sarà importante anche per il raggiungimento degli obiettivi prefissati per dicembre, dei quali si discuterà in occasione della Conferenza di Copenaghen, dove verranno affrontati i contenuti dell’accordo che sostituirà il protocollo di Kyoto.

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