(Rinnovabili.it) – Sarà una delle sue province più grandi e più ricche a testare gli sforzi dell’Indonesia nella lotta all’effetto serra. Una lotta che per il paese che ospita una delle maggiori biodiversità del pianeta si traduce principalmente in azioni di tutela del prezioso patrimonio forestale, sotto continua minaccia da parte dell’industria della carta, della cellulosa e dell’olio di palma. Nonostante “gli ‘accordi climatici’ firmati quest’estate con la Norvegia e più recentemente con la Finlandia”:https://www.rinnovabili.it/helsinki-come-oslo-nel-portafoglio-i-fondi-a-favore-lenergia-verde-indonesiana-403520 per promuovere la protezione di foreste e torbiere, la deforestazione non dà il minimo segno di essersi arrestata, mettendo anzi in luce un rapporto poco chiaro tra governo e gruppi industriali. La Eyes on the Forest, coalizione di tre organizzazioni ambientaliste locali – Tesso Nilo Programme del WWF Indonesia, Forest Rescue Network Riau e Friends of the Earth Indonesia – in una relazione ha rivelato non solo come le due big della carta, la Asian Pulp and Paper (APP) e la Asian Pacific Resource International (APRIL), stiano continuando a distruggere le foreste della provincia di Riau, ma anche come gran parte della loro attività sia stata programmata in base a precisi permessi, concessi dall’amministrazione centrale proprio alla vigilia della moratoria di due anni relativa a tutte le nuove concessioni.
In questo contesto Central Kalimantan, sull’isola di Borneo, a causa della progressiva distruzione delle torbiere è il secondo produttore di gas serra tra le 33 province indonesiane. Una stima su cui è pianamente d’accordo anche Giacarta. “La valutazione ha dimostrato che Central Kalimantan si trova ad affrontare una minaccia reale nella deforestazione”, ha riferito un funzionario indonesiano. Ecco perché la provincia è stata scelta fra altre sei come il primo territorio a sperimentare il Programma REDD+. “Il livello di prontezza e l’impegno del governatore per l’attuazione del programma ci ha convinti che il Central Kalimantan possa essere un partner di successo”.
Il territorio sarà ora utilizzato come un “laboratorio” per testare le strategie e gli approcci per ridurre la deforestazione, tra cui processi di riforma per il sistema di concessione e di gestione dei permessi forestali, migliorando la trasparenza e riducendo la corruzione nella burocrazia. Un secondo progetto pilota su scala provinciale verrà selezionato entro la fine del 2011 e attuato entro l’inizio del 2012.