(Rinnovabili.it) – Il lancio della sua Missione Solare aveva già catturato l’attenzione mondiale. Ora Nuova Delhi è pronta a rilanciare la posta. Secondo quanto riferisce Deepak Gupta, Segretario del Ministero delle Nuove Energie, l’India si propone di aggiungere altri 17 GW di energia da fonti rinnovabili all’obiettivo verde del piano nazionale quinquennale 2012-2017, confermando così un impegno che sembra non conoscere ostacoli. La linea strategica intrapresa del governo rimane ferma quasi a voler lasciarsi alle spalle nel più breve tempo possibile quegli ultimi sei decenni in cui l’offerta energetica nazionale è stata superata in modo sostanziale dalla domanda; crescita economica, demografica e urbanizzazione hanno determinato carenze costanti a cui il paese sta ora cercando di mettere la parola fine, senza appesantire la propria impronta di carbonio. Sul piano internazionale infatti la questione inquinamento mette l’India in una posizione scomoda. Il ministro dell’ambiente Jairam Ramesh ha ribadito in questi giorni come la nazione non sia disposta a soccombere alle pressioni internazionali su un qualsivoglia impegno vincolante nella riduzione delle emissioni climalteranti. L’India – sostiene Ramesh – dovrebbe negoziare dalla sua posizione di forza e assumere un ruolo leader sulla questione, invece di “ricevere insegnamenti” su come indirizzare la propria crescita su un percorso low carbon. Parlando con i giornalisti a margine di un incontro istituzionale lo scorso mese, il ministro indiano aveva anche espresso il proprio rammarico per il fatto che i fondi impegnati per il Fast Start siano rimasti solo sulla carta. “Siamo tornati al punto di partenza. Non so dove i colloqui sul clima siano diretti in questo momento.