In uno studio pubblicato sulle Geophysical research letters si prevede che per la fine del secolo gli abitanti dell'Europa centrale e nord-occidentale sperimentino il caldo del Mediterraneo, che a sua volta sarà caldo come una fornace
Calde estati continentali per l’Europa nord-occidentale e braci ardenti per l’area mediterranea Sono le previsioni contenute nello studio dello scienziato Reindert J. Haarsma e del suo team di ricercatori del Royal Netherlands Meteorological Institute. Attraverso l’utilizzo di modelli informatici pre-esistenti, il gruppo di ricerca ha studiato gli attesi cambiamenti nei modelli climatici derivanti dal riscaldamento globale. Risultato durante il 21° secolo le temperature estive nell’Europa meridionale diverranno progressivamente sempre più alte, segnando un più 2/3 gradi centigradi rispetto a quelle odierne, Aggiungendo a questo la mancanza di pioggia che prosciugherà il terreno fra soli cento anni Paesi come Italia e Spagna saranno caldi come ‘fornaci’. I ricercatori prevedono che caldo e aria secca aumentino e si espandano sopra la terra arida fino a determinare la formazione di una zona di bassa pressione nella regione mediterranea. Secondo le simulazioni i venti, circolando in senso antiorario attorno a questa zona, andranno di conseguenza ad alimentare le correnti d’aria continentali nelle aree europee più a nord, aumentando le temperature anche a quelle latitudini.