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L’Enel schiva l’Opa sull’8% di Endesa: la Consob spagnola esclude l’obbligo

Enel non sarà obbligata a lanciare un’Opa sull’8% circa di Endesa che ancora non possiede. È quanto si legge in un comunicato della Cnmv, la Consob spagnola, in cui si spiega che «alla luce della documentazione presentata, della conformità con la normativa sull’Opa, l’incremento della partecipazione di Enel dal 67,05% al 92,06% di Endesa non costituisce alcun presupposto fra quelli previsti dalla legge del Mercato Finanziario che determini l’obbligo di formulare un’Opa sulle azioni di Endesa» non ancora in possesso del gruppo guidato da Fulvio Conti. Viene così a cadere una delle condizioni che avrebbero potuto rappresentare un intoppo alla conclusione dell’acquisizione del pieno controllo di Endesa da parte di Enel. La società italiana ha siglato l’acquisto dell’ulteriore quota del 25% in mano ad Acciona lo scorso 21 febbraio, per una somma di circa 11 miliardi di euro.
Uno dei timori rimasti riguardava proprio la possibilità che Enel potesse venire costretta dalla Consob spagnola a lanciare un’Opa sull’8% del capitale di Endesa che ancora non deteneva, con un esborso monetario che, oltre a non essere stato preventivato, avrebbe ulteriormente pesato sull’indebitamento del gruppo. Diversi analisti avevano comunque spiegato che tale eventualità era remota, visto che il prezzo pagato da Enel ad Acciona è lo stesso, attualizzato, che venne offerto a tutti gli azionisti nell’Opa dell’ottobre 2007.(redazione)

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