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L’EEG che funziona col calore delle tempie

In collaborazione con il Centro di Holst (Eindhoven, Paesi Bassi), IMEC ha messo a punto EEG (elettro encefalogramma) wireless a 2 canali dotato di un sistema ibrido di alimentazione per l’individuazione di alcuni tipi di traumi e il monitoraggio delle attività cerebrali. L’apparecchio combina infatti un generatore termoelettrico, costituito da sei micro termopile, che utilizza il calore delle tempie del soggetto con delle celle fotovoltaiche di silicio che hanno una superficie di 9.6 cm2. L’EEG si può indossare come un semplice paio di cuffie ed è in grado di fornire più di 1 MW in assenza della luce del sole diretta che è più di quanto l’applicazione richieda. Dal momento che questa tipologia di generatori termoelettrici mostrano un calo di potenza quando la temperatura ambiente è vicina alla temperatura corporea, le celle fotovoltaiche sono necessarie per contrastare questa diminuzione energetica e garantire la continuità di funzionamento: comportandosi da radiatori mantengono alta l’efficienza energetica. Il sistema si avvale di un circuito integrato ASIC di proprietà della IMEC per estrarre i segnali dell’EEG, consumando complessivamente solo 0,8 MW, ben al di sotto della capacità intrinseca della fonte di alimentazione.

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