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L’edilizia verde riparte dal programma PATRES

Via libera al progetto finanziato dall’Unione Europea grazie al quale pubbliche amministrazioni e società private attive nel comparto dell’edilizia popolare verranno supportate per integrare sistemi energetici da fonti rinnovabili in edifici nuovi o in ristrutturazione

(Rinnovabili.it) – L’Unione Europea investe sul futuro dell’edilizia verde e per farlo ha dato formalmente avvio oggi a _PATRES, Public Administration Training and coaching on Renewable Energy Systems_ , un progetto nato per sostenere le pubbliche amministrazioni che vogliono investire negli edifici green. Obiettivo fondamentale di questo progetto finanziato dalla UE nell’ambito del bando IIE – Intelligent Energy Europe Programme 2009 – è supportare le autorità pubbliche e gli enti che si occupano di edilizia popolare a realizzare piani e regolamenti per promuovere l’integrazione di sistemi energetici da fonti rinnovabili nei nuovi edifici e in quelli in ristrutturazione. A dare formalmente avvio a PATRES è stato oggi il primo meeting dei partner, in programma fino a domani a Trieste, nel campus di “AREA Science Park”:https://www.area.trieste.it/opencms/opencms/area/it/ . Il progetto, infatti, coinvolge sette Paesi: Austria, Croazia, Estonia, Italia, Repubblica Ceca, Romania e Spagna. Due i partner italiani, il Consorzio per l’Area di ricerca di Trieste (AREA Science Park), capofila del progetto, e l’ente di formazione ForSer, Formazione e Servizi per la Pubblica Amministrazione di Udine.
Tra gli obiettivi che il nuovo programma europeo vuole portare avanti innanzitutto ci sarà la selezione delle buone pratiche di settore in tutti i paesi e la promozione di politiche di utilizzo allargato dell’energia pulita. Il programma, nello specifico, è rivolto a dirigenti e responsabili tecnici di enti locali ma anche ai manager delle società che si occupano di edilizia popolare. PATRES, infatti, propone un percorso formativo e di consulenza a loro espressamente indirizzato insieme a un programma di supporto per la realizzazione di piani energetici, regolamenti e normative sulla costruzione e la ristrutturazione degli edifici. Il progetto di finanziamento europeo è stato studiato per dare spazio a tutte le fonti alternative, non solo solare termico, ma anche geotermia, fotovoltaico e biomasse.