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L’ “Eco Boulevard” vince Fare Green

Trentino dimostra ancora una volta di saper interpretare il concetto di ecologia so come un ripensamento di tutte le attività del territorio in chiave di sostenibilità ambientale e sociale

(Rinnovabili.it) – Erano 9 i progetti in gara a Fare Green, la mostra-concorso dell’eccellenza green trentina promossa da Habitech nell’ambito del Festival dell’Economia 2011. Ad ottenere il favore del Comitato di Valutazione è stato però *Eco Boulevard*, sperimentazione avviata tra Autostrada del Brennero e la Facoltà di Ingegneria di Trento con l’obiettivo di costruire una strategia di progetto sostenibile per il tracciato autostradale, tra natura e insediamenti. Il progetto prevede la realizzazione lungo il tracciato della A22 d’un nuovo legame tra autostrada, territorio e comunità fatto di “porte territoriali” al posto delle uscite, “Isole di relax” invece di autogrill, sistemi antinquinamento e produttori di energia che rimpiazzino le semplici barriere. Le motivazioni che hanno portato a *Eco Boulevard* il primo premio di Fare Green sono presto spiegate dagli organizzatori “Attraverso un piano di innovazione strategica guidato da principi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale, Autobrennero sta contribuendo a ridefinire i parametri della gestione e dello sviluppo di grandi infrastrutture”.

La cerimonia di premiazione, svoltasi presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento, ha assegnato menzioni speciali. Come quella consegnata all’Associazione Economia Solidale delle Valli del Noce per *Il Nauno, un progetto di moneta locale* nella categoria _“I limiti del libero mercato”_ e a pari merito alla Cooperativa SO.LE per “Il solare comune” e a Tomaselli Servizi per la “Mobilità ecocompatibile turistica in Valsugana” nella categoria “Cambiamento dal basso”. Si è guadagnato invece il favore del pubblico, anche quello web, *Foglia sull’acqua*, il progetto di Stazione eco-termale delle Terme di Comano fondato sulla cura sanitaria naturale, su un ambiente costruito eco compatibile e sull’uso di prodotti cosmetici e per la ristorazione a km zero.