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L’Aquila diventa ‘smart’

Grazie alle ricerche ENEA, il capoluogo abruzzese verrà dotato di un sistema di sensori ‘intelligenti’ in grado sia di incentivare l’utilizzo di bus elettrici, che di monitorare e gestire il traffico e l'illuminazione pubblica

Un progetto di sviluppo sostenibile rivolto alle piccole e medie industrie, alla conservazione del patrimonio ambientale e al rilancio dell’agricoltura nel Mezzogiorno – sono stati questi, in sintesi, gli argomenti centrali della conferenza stampa di ieri mattina presso la sede ENEA a Roma dove, per l’occasione, è stata presentata anche una parte del piano di ricostruzione ‘_sostenibile_’ della città dell’Aquila.
In particolare, grazie al contributo delle ricerche ENEA, il capoluogo abruzzese verrà dotato di uno *smart ring*, ossia di un _sistema ad anello_ che si dislocherà lungo un perimetro di 4-5 Km intorno ad un’area prestabilita del centro abitato ed i cui lavori di completamento saranno terminati entro il 2013. Questo _tunnel intelligente di trasmissioni dati_ comprenderà quindi una serie di servizi innovativi tra cui un’_illuminazione pubblica ad alto risparmio ed efficienza energetica_ (con tecnologie in grado di regolare il flusso luminoso in funzione della viabilità stradale e di monitorare la qualità dell’aria), una _rete per la mobilità elettrica_ (tutti gli autobus verranno equipaggiati di sistemi di accumulo energetico e di numerosi sensori che indicheranno posizione del mezzo, stato di carica della batteria e numero di passeggeri a bordo) ed infine un piano di _smart building_ (attraverso una diagnostica remotizzata di 5-6 edifici pubblici per la registrazione e la programmazione automatizzata dei consumi elettrici e termici).
Secondo l’Assessore all’ambiente dell’Aquila Alfredo Moroni –“Questo progetto, inserito all’interno in un piano più ampio di ricostruzione della nostra città, è un punto di partenza dal quale iniziare per far rientrare l’Aquila in una logica culturale basata sul risparmio e sull’efficienza energetica dei servizi pubblici intelligenti.”
“Questo primo passo di ricostruzione – continua Moroni – ci sarà sicuramente molto utile per continuare a progettare delle tecnologie sostenibili che in futuro coinvolgano organicamente anche il resto della città”.

Gli interventi all’Aquila, rientrano in parte, all’interno di uno stanziamento triennale di _46,5 milioni di euro_, (previsto dalla finanziaria 2010), utilizzati dall’ENEA e dal CNR per il rilancio “sostenibile” del Mezzogiorno.
In campo energetico ed ambientale ad esempio, l’Enea è intervenuta sullo sviluppo del sistema produttivo della Sicilia, con la ricerca di tecnologie destinate ad agevolare la produzione di _syngas_ (combustibile ad uso elettrico) nelle industrie locali del meridione, ma anche nella realizzazione di impianti pilota per imprese ecocompatibili, (grazie a progetti di turismo sostenibile nell’isola minore di Favignana).
“Il nostro ruolo – ha dichiarato il Commissario ENEA Giovanni Lelli – è anche quello di sviluppare progetti specifici nel campo dell’efficienza energetica e della mobilità sostenibile, in quello della competitività del turismo delle coste e delle isole italiane”.
“L’obiettivo infatti – conclude Lelli – è il trasferimento tecnologico verso realtà industriali locali, sia durante lo svolgimento delle attività che al loro termine”.