(Rinnovabili.it) – Proteggere l’ambiente e la difesa dei diritti dei cittadini sono gli obiettivi principali del Comitato Petizioni del Parlamento europeo. A sottolinearlo è il *rapporto 2010*, approvato ieri dagli eurodeputati, in cui si fornisce una panoramica delle attività dello scorso anno svolte dal Comitato. Ogni cittadino o residente dell’Unione Europea ha il diritto di effettuare, singolarmente o in combinazione con altri, una petizione al Parlamento su una tematica correlata o che incida direttamente sulle attività della Comunità. Da quanto si evince dalla relazione, *nel 2010 il Parlamento ha ricevuto 1.655 petizioni* e la maggior parte delle denunce dei cittadini presentate si riferiscono a questioni ambientali, ad esempio per riportare le difficoltà o carenze dell’autorità nazionale nella protezione di zone speciali di conservazione naturale.
Contestualmente i deputati hanno voluto esprimere il proprio malcontento nei confronti della negligenza di alcuni Stati membri nel rispettare la normativa comunitaria in materia ambientale, cogliendo l’occasione per sollecitare la Commissione a monitorare con maggior vigore l’applicazione di questa legislazione; un controllo che, sostengono gli europarlamentari, dovrebbe riguardare tutte le fasi del procedimento e non solo l’approvazione finale.
“Questa relazione – ha commentato il relatore Willy Meyer (GUE / NGL, IT) in seguito al voto – è stata adottata con un ampio consenso tra i gruppi politici. Crediamo che questo comitato sia quello più adatto a seguire le iniziative dei cittadini e riteniamo d’aver bisogno d’approfondire la trasparenza e l’accesso alle informazioni nelle istituzioni europee”.