Rinnovabili

L’Algeria e l’invasione delle eco-lampadine

Saranno un milione e tutte a basso consumo energetico: si tratta delle lampadine di Écolumière, il programma lanciato in Algeria per razionalizzare i consumi di energia elettrica. Della loro distribuzione sarà responsabile la Société de distribution d’électricité et du gaz (SDA), controllata Sonelgaz (l’ente algerino per energia elettrica e gas), in collaborazione con l’Agenzia nazionale Aprue. Il progetto prevede di vendere le lampadine inizialmente soltanto nel nord del paese a 250 dinar, circa 2,6 euro, un prezzo perlopiù simbolico dal momento che il loro costo attuale si aggira sugli oltre 9 euro. A sovvenzionare l’operazione sarà il Fondo nazionale per l’energia in una strategia che mira a tagliare i consumi domestici soprattutto in relazione all’illuminazione: “il consumo di energia delle famiglie – ha spiegato il direttore di Aprue, Mohamed Bouzeriba – rappresenta il 35% del totale nazionale” ed il 32% di questa quota è legata proprio all’illuminazione, corrispondente a 1.330 MW, ovvero il 25% della richiesta di potenza nei periodi di punta. La campagna dovrebbe essere estesa anche alle istituzioni pubbliche e alle autorità locali, nonstante per ora sia destina solo al grande pubblico nelle città di Algeri, Tipasa, Blida, Tizi Ouzou e Boumerdès. “Per coprire l’intero territorio nazionale – conclude Bouzeriba – l’Algeria avrebbe bisogno di circa 30 milioni di eco-lampadine”.

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