Rinnovabili

Kathleen Kennedy: due milioni di posti di lavoro dalla green-economy

“Investire sull’energia pulita potrebbe creare due milioni di nuovi posti di lavoro nel giro di due anni”.
Questi sono i risultati cui sono giunti al “Center for American Progress” e dell’Università del Massachusetts. Con 100 miliardi di dollari investiti nell’energia pulita, nelle loro tecnologie e nell’efficienza delle infrastrutture si potrebbero produrre circa due milioni di posti di lavoro nell’arco di due anni. Una stima che quadruplica il numero di quelli che si potrebbero creare invece, con un analogo budget, nell’ambito della produzione di petrolio e gas.
Lo ha dichiarato e sostenuto Kathleen Kennedy Townsend, Professore della Georgetown University e dell’Harvard University, al Forum di Venezia, organizzato dalla Coldiretti, “L’energia di domani”.
“Sotto l’amministrazione Bush – ha continuato Kathleen Kennedy – abbiamo opposto resistenza a trattare sul cambiamento climatico, dove voi europei stavate prendendo la guida. L’Unione europea ha già promesso di raggiungere il 20% di tagli delle emissioni entro il 2020 e il 30% se altri paesi fanno maggiori sforzi inizia a fare la differenza. Negli ultimi otto anni la nostra dipendenza dal petrolio è continuata e la nostra emissione di gas serra è aumentata. Oggi gli Usa stanno rilasciando biossido di carbone e altre sostanze inquinanti che contribuiscono al riscaldamento globale nell’atmosfera a ritmi da record. Ma il presidente Obama ha una visione diversa. Il piano – ha spiegato la Kennedy – aiuterà a conservare energia: rendendo gli edifici governativi più efficienti dal punto di vista energetico del 75%; coibentando oltre due milioni di abitazioni a basso reddito; ripristinando la ferrovia e i sistemi di trasporto pubblico. Ciò aiuterà lo sviluppo di carburanti alternativi migliorando la nostra rete elettrica. Tremila miglia di linee ad alta capacità di trasmissione saranno realizzate per trasportare l’elettricità rinnovabili prodotta dal sole e dal vento alle maggiori città. Così raggiungeremo sia l’obiettivo di ottenere il 20% della nostra elettricità dal vento e creare mezzo milione di posti di lavoro nell’impresa. La legge finanzia anche la ricerca e lo sviluppo di tecnologia pulita”.
“Il budget stabilisce obiettivi relativamente energici di riduzione delle emissioni del 14% dai livelli del 2005 entro il 2020 e dell’80% entro il 2050. Negli ultimi anni – prosegue la professoressa dell’Harvard University – il Congresso si é impegnato molto per i biocarburanti con modelli e sussidi. La legge ha avuto un effetto. Il 20% del raccolto viene impiegato per l’etanolo. Questi modelli e sussidi non sono senza controversie. L’altro problema é l’aumento dei prezzi del cibo, che ha devastanti effetti sulle popolazioni povere, la gente morirà di fame e più di 105 milioni di persone diventeranno poveri quest’anno. La Biblioteca Kennedy mostra un film su mio zio, il Presidente in cui si racconta la storia di un duca che voleva piantare alberi sul suo terreno. Il suo giardiniere gli disse che il tipo di albero che aveva scelto non avrebbe raggiunto la giusta altezza prima di trecento anni. Udendo ciò, il duca rispose ‘Ah, in questo caso non abbiamo un minuto da perdere. Inizia a piantare ora’. Anche noi – ha concluso Kathleen Kennedy – non abbiamo un minuto da perdere”.

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