La Coldiretti presenta i risultati dell’indagine sulle principali preoccupazioni ambientali dei cittadini italiani
Temperature in aumento, fioriture anticipate e siccità perdurante sono i segnali più evidenti di un clima che sta cambiando e che, a quanto riferisce la Coldiretti, preoccupa non poco anche il nostro paese. Nel corso dell’incontro “Il clima cambia la primavera”, organizzato oggi a Roma dalla Federazione, è emerso che per il 47% degli italiani gli effetti dei cambiamenti climatici sono la principale paura ambientale. “L’atteggiamento – sottolinea la Coldiretti – è in linea con quello degli altri cittadini europei tra i quali si registra peraltro un aumento del 26% dei preoccupati dai cambiamenti climatici rispetto alla precedente indagine effettuata nel 2004”. “La crescente attenzione che si registra per le tematiche ambientali – continua la Coldiretti – è giustificata senza dubbio dalle previsioni drammatiche degli esperti sugli effetti dei cambiamenti climatici come quelli rappresentati dal Panel intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) con un innalzamento della temperatura media globale di 2-2,5 gradi rispetto al presente”. Un aumento che per la federazione potrà causare una forte riduzione della produttività agricola e delle risorse idriche in vaste aree, spostamenti geografici di specie, perdite totali di biodiversità e rischio di estinzione per circa il 20-30% delle specie vegetali e animali.