Rinnovabili

Italia e USA: impegno comune sulle rinnovabili

Finora la politica intrapresa dal neo-segretario Usa all’Energia Steven Chu, uno degli elementi qualificanti della ‘strategia Obama’, ha determinato una seria inversione di rotta rispetto le misure energetiche attuate dell’ex-amministrazione Bush. Il tanto atteso Green New Deal prende forma giorno dopo giorno, a dimostrazione che la svolta ambientalista non fosse solo una delle tante promesse pre-elettorali, ma la reale convinzione che si tratti della strada giusta da percorrere anche in un momento economicamente così difficile. Sarà dunque di fondamentale importanza la presenza del Segretario americano al prossimo G8 dei ministri dell’Energia, che si aprirà a Roma dal 24 al 25 maggio sotto il tema “Oltre la crisi: verso un nuovo ordine mondiale dell’energia”; l’incontro sarà anche l’occasione per l’Italia di approfondire il discorso avviato ieri tra Chu e il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola.
I due politici nel corso di un colloquio telefonico hanno affrontato una serie di tematiche, dagli investimenti per la sicurezza energetica e lo sviluppo sostenibile alle strategie di risposta al cambiamento climatico globale ed ai programmi di lotta alla “povertà energetica”, ribadendo un comune impegno su due punti chiave: fonti rinnovabili ed efficienza energetica. L’intenzione emersa dalla conversazione – a quanto riferisce la nota stampa pubblicata oggi dallo stesso Ministero – sarebbe quella di collaborare per lo sviluppo di tecnologie in grado di ridurre le emissioni di gas serra. Il G8 Energia sarà dunque anche il luogo adatto per approfondire e definire, attraverso di incontri bilaterali Italia-Usa, possibili programmi co-attuabili da parte delle due amministrazioni nel settore energetico.

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