Con un incremento del 23% negli ultimi quattro anni, il 55% delle certificazioni ambientali si concentra nel Nord Italia
“Negli ultimi quattro anni il numero delle certificazioni ambientali è costantemente cresciuto, registrando complessivamente un incremento di quasi il *23%*” – lo ha dichiarato Federico Grazioli, presidente dell’Organismo Nazionale ‘Accredia’ che, nel corso di un suo intervento (riportato oggi dall’AdnKronos), ha espresso il suo giudizio in merito alla recente analisi dei dati elaborata dal suo ente di accreditamento sulle regioni con più imprese “eco-certificate”.
Secondo Accredia _il 55% delle certificazioni ambientali si concentrerebbe al Nord, seguito dal Sud e dalle Isole (24%) e dal Centro (21%)_.
In particolare, la Lombardia si piazza al primo posto, con 2.350 imprese certificate Iso 14001, seguita dall’Emilia Romagna (1.519) e dal Piemonte (1.433).
Toscana e Campania invece, “_primeggiano_” al Centro e nel Mezzogiorno, rispettivamente con 1.081 e 1.191 siti produttivi certificati (che insieme rappresentano il 15,1% del totale nazionale).
“Si tratta di un trend positivo che fa ben sperare ma c’è ancora molto da fare”, ha aggiunto Grazioli.
“Mai come oggi le imprese debbono porre la massima attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, anche attraverso l’adozione di sistemi di gestione ambientale sicuri ed efficienti, che si riveleranno tra gli strumenti decisivi per accrescere la competitività sui mercati internazionali e ottimizzare i costi”.
Infine, per quanto riguarda i settori che investono di più nelle certificazioni ambientali, _al primo posto si trovano i soggetti operanti nei servizi pubblici (1.660 siti produttivi certificati), seguiti dal comparto dei servizi professionali d’impresa (1.389) e dalle aziende attive nella produzione e distribuzione di energia elettrica (1.263)._