(Rinnovabili.it) – Oltre un migliaio di richieste di sovvenzioni a favore di interventi di riqualificazione energetica in edilizia vengono approvate ogni settimana in Irlanda. Un dato che non solo è estremamente positivo per gli operatori del settore edilizio ma anche per beneficiari di questi interventi che si stanno dimostrando sempre più soddisfatti. A rivelarlo è la Sustainable Energy Authority of Ireland (SEAI), l’agenzia incaricata di amministrare il regime governativo Home Energy Saving (HES) sistema nazionale di sussidi dedicati alla riqualificazione delle abitazioni costruite prima del 2006, che per fare il punto della situazione ha recentemente pubblicato alcuni dati di un sondaggio sul tema. L’indagine rivela innanzitutto quanto piaccia risparmiare agli irlandesi, energeticamente parlando, dal momento che di settimana in settimana continuano a crescere le domane per ottenere gli incentivi connessi ai lavori di isolamento o d’efficientamento degli impianti di riscaldamento previsti dall’HES. Un’approvazione tanto entusiastica del regime tariffario al punto che il 98,5 per cento dei beneficiari si è detto intenzionato a raccomandare il regime ad altri utenti e il 65% ha espresso la convinzione che dopo gli interventi riqualificativi la propria abitazione sia aumentata di valore. Il sondaggio ha inoltre rivelato che oltre 68 mila sovvenzioni sono già state assegnate da quando il regime ha preso il via, vale a dire da aprile 2009.
E se è vero, da un lato, che il programma sta riscuotendo un successo forse inaspettato, c’è da dire che per il paese si tratta del più grande progetto di ingegneria civile mai realizzato nella storia nazionale, con l’ambizioso obiettivo di riqualificare energicamente oltre un milione di edifici tra residenziali, pubblici e commerciali. “La grandezza di questo compito è una diretta conseguenza del colossale fallimento da parte dell’Irlanda nel costruire con standard più elevati”, ha affermato il presidente dell’Institute of International and European Affairs, Brendan Halligan. “Il programma di retrofit è uno dei rari meccanismi costituenti una doppia vittoria. Aggiornare il rendimento energetico del nostro patrimonio edilizio creerà una nuova industria delle costruzioni con un potenziale e significativo ampliamento della catena di fornitura, fornirà nuovi posti di lavoro, determinerà un risparmio di circa 40% sulla bolletta domestica, migliorerà il comfort di tutti gli edifici, ridurrà le emissioni di gas serra e le importazioni di petrolio e di gas di oltre un miliardo di euro, fornendo quindi un impulso indispensabile per l’economia”.
Dall’avvio dell’HES, come confermato anche dal ministro delle comunicazioni, dell’energia e delle risorse naturali, Eamon Ryan, si può contare già su oltre 5000 nuovi posti di lavoro.