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Irlanda, bene le rinnovabili ma bisogna eliminare le fonti fossili

In occasione del summit sull'energia il CEO dell'Autorità irlandese per le rinnovabili ha ribadito l'importanza di valorizzare le risorse del paese cercando di allontanarsi dall'importazione e dall'utilizzo di carburanti fossili

(Rinnovabili.it) – Sono notevoli i progressi raggiunti nella produzione e nella distribuzione di energia generata da fonte energetica alternativa in Irlanda. A sostenerlo il CEO dell’Autorità per l’energia sostenibile d’Irlanda (SEAI- Sustainable Energy Authority of Ireland), J. Owen Lewis, durante l’intervento tenuto in occasione dell’Irish Renewable Energy Summit, svoltosi oggi.
L’utilizzo delle rinnovabili sul territorio irlandese risulta cresciuto di un 15% annuo dalla seconda metà dell’ultimo decennio ma nonostante questo c’è bisogno, ha sottolineato Lewis, di un concreto impegno a lungo termine che supporti le politiche ambientali ed energetiche al fine di raggiungere gli obiettivi europei al 2020.
Pur riconoscendo la necessità di affrontare sfide energetiche e tecnologiche importanti, compreso il miglioramento della cattura e del controllo delle fonti energetiche, il CEO dell’Autorità ha affermato che il paese è a buon punto e presenta risorse naturali in abbondanza, pronte per divenire energia. Nonostante questo però rimane però la vulnerabilità all’oscillazione dei prezzi energetici nel mercato internazionale, a meno che la Repubblica non riesca ad allontanarsi totalmente dalla generazione energetica da fonte fossile o da combustibili di importazione.
“Il modo sicuro per abbandonare questa incertezza è eliminare la nostra dipendenza dalle importazioni di combustibili e sfruttare seriamente il nostro patrimonio di risorse rinnovabili, in parallelo bisognerà aumentare il livello dell’efficienza energetica in Irlanda” ha specificato Lewis concludendo “realizzare le nostre aspettative a lungo termine sulle rinnovabili diverrà un nodo cruciale per il futuro benessere della società irlandese”.