Rinnovabili

Intesa Enel- Regione Piemonte per le rinnovabili

Ammonta ad un miliardo di euro in tre anni l’investimento sulle energie rinnovabili, in particolar modo, idroelettrico, fotovoltaico ed eolico, previsto dall’intesa siglata, oggi, a Torino, dalla presidente della regione Mercedes Bresso e dall’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti. Un’intesa, che consentira’ alla regione Piemonte di produrre 1,5 TWh di energia in piu’, rispetto ai 6 TWh oggi importati dalla Francia. “E’ un protocollo – ha sottolineato Conti – che rilancia gli investimenti nelle rinnovabili in questa regione, che ha un grande potenziale e conferma la posizione di Enel come un protagonista della vita economica del Piemonte. Abbiamo in mente di sviluppare – ha aggiunto Conti – fino a 150 MegaWatt di impianti eolici e anche 120 MegaWatt di capacita’ nel fotovoltaico ed e’, quindi, pienamente dentro la nostra strategia di sviluppo delle rinnovabili”. “Abbiamo un programma – ha ricordato Conti – chiamato Innovazione e Ambiente, che investe nel nostro perimetro geografico europeo e del Nord America piu’ di 7 mld di euro, all’interno del quale facciamo investimenti in innovazione e ricerca e in nuove tecnologie, per cui il solare avanzato, sistemi di cattura dell’anidride carbonica per migliorare l’ambiente. L’obiettivo e’ arrivare prima del tempo agli obblighi, che ci derivano dal protocollo di Kyoto e la regione Piemonte con noi stabilisce un percorso perche’ questi investimenti possano diventare realta’”. Grazie all’intesa, dopo una fase progettuale di circa un anno, si potranno avviare i lavori per la realizzazione degli impianti: una ventina per quanto riguarda il fotovoltaico piu’ diffusi nella regione ed una decina per l’eolico, i cui siti si pensa saranno stabiliti nella fascia tra il Piemonte e la Liguria. “Contiamo – ha sottolineato Mercedes Bresso – sul fatto che questo sia l’inizio di un rapporto piu’ stretto con l’Enel su tutte le materie energetiche. In questo momento di difficolta’ per l’economia italiana e piemontese, infatti, sostenere la domanda interna e produrre energia elettrica, che costi di meno perche’ prodotta internamente e non legata al prezzo del petrolio, credo sia assolutamente fondamentale”.

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