Rinnovabili

Integrazione e pianificazione: ecco il segreto per lo sviluppo delle rinnovabili

(Rinnovabili.it) – Un reale approccio europeo alla pianificazione della rete, unitamente all’integrazione dei mercati risultano cruciali per la diffusione a larga scala dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, compresa l’energia eolica, per migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico. Queste le considerazioni della URELECTRIC e dell’EWEA, l’European Wind Energy Association.
La dichiarazione congiunta è rivolta alla Commissione europea, agli Stati membri e alle autorità di regolamentazione e sarà resa pubblica domani in occasione dell’ *Electricity Regulatory Forum di Firenze* per sottolineare l’importanza di un collegamento tra il Piano decennale per lo Sviluppo del Network (TYNDP, Ten Years Network Development Programme) elaborato dal gestore delle reti europee (ENTSO-E) con le tabelle di marcia degli Stati Membri relative allo sviluppo delle rinnovabili, che saranno pubblicate entro giugno. “L’opportunità è adesso, bisogna sfruttare il Piano decennale come strumento chiave per qualsiasi futuro sviluppo della rete a livello europeo”. E a tal proposito la Dichiarazione chiede che “l’ENTSO-E tenga conto di alcuni elementi durante la revisione del Piano, come la delineazione di progetti energetici che siano prioritari rispetto ad altri meno urgenti e che, non appena pubblicati, i NREAPs (National Renewable Action Plans) vengano integrati al Piano corrente in modo che, con il tempo, il calendario dei progetti possa divenire un vero e proprio piano di azione.
La Dichiarazione sottolinea il ruolo cruciale di un mercato integrato “per soddisfare gli obiettivi del 2020, i grandi investimenti su scala europea dovrebbero essere accompagnati da una dinamica più forte nella creazione di un mercato pan-europeo elettrico integrato”. Gli fanno eco anche le parole di Christian Kjaer, Chief Executive EWEA “Abbiamo bisogno di cambiare radicalmente il modo in cui l’elettricità viene prodotta, distribuita, commercializzata e consumata. Sono passati più di 20 anni da quando l’Europa ha approvato un mercato comune, la libera circolazione di beni, servizi, capitali e lavoro attraverso le frontiere. L’UE ha bisogno di una quinta libertà: la libera circolazione dell’energia elettrica nel mercato interno. Sviluppare la nostra infrastruttura energetica è una condizione preliminare alla realizzazione di tutto ciò”.

Exit mobile version