Povera in ‘performance ambientali’ l’Australia, secondo il rapporto di una società di analisi britannica, ottiene la corona di regina delle emissioni di CO2
(Rinnovabili.it) – I più grandi inquinatori del mondo? Gli australiani. Nella triste gara delle emissioni il podio “pro-capite” finora in mano agli statunitensi è stato scippato dal popolo del Commonwealth. Ad asserirlo è il “rapporto”:https://www.maplecroft.com/Emmissions_sept09.pdf annuale della britannica Maplecroft, che piazza l’Australia, con le sue 20,58 tonnellate di diossido di carbonio pro-capite l’anno, davanti agli Usa Stati Uniti (19,81 ton) e all’inizio di una lista di 185 paesi. A riempire la prima cinquina anche Canada, i Paesi Bassi e Arabia Saudita, mentre la Cina, nonostante sia il più grande emettitore al mondo di gas a effetto serra, con le sue 4,5 tonnellate continua a navigare in posizioni pi basse in termini di produzione a persona.
“L’Australia ha circa cinque volte le emissioni pro capite della Cina, per esempio, ma quest’ultima produce più di 20 volte le emissioni australiane a causa della sua popolazione”, ha precisato il professor Barry Brook, dell’University of Adelaide. “Così si può giocare con questi numeri a piacimento, ma alla fine ciò che conta è il bilancio complessivo del carbonio a livello mondiale”.”E a meno che – ha concluso Brook – l’umanità intera non sia capace di trovare una soluzione a questo problema, allora tutti i piccoli litigi tra le nazioni su chi è più o meno responsabile non servono a nulla”.
Tuttavia con l’Australia che ha appena iniziato a concedere un sostegno finanziario alle tecnologie rinnovabili più importante rispetto ai sussidi per i combustibili fossili e considerando che la ricerca per il carbone pulito che non darà frutti in tempi brevi, sembra certo che il paese sia destinato a rimanere il “most wanted” nella hit list delle emissioni di carbonio per un bel po’.