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Inghilterra: treni e navi più inquinanti di auto e aerei

E' stato pubblicato oggi sul "Times" il risultato di due ricerche che riguardano il settore dei trasporti inglesi. I dati emersi sono controcorrente

“Il treno aiuta il pianeta: con questo viaggio hai prodotto il 92% di anidride carbonica in meno rispetto all’auto e l’88% in meno rispetto all’aereo”. Questo è ciò che troviamo scritto sul retro dei biglietti delle nostre ferrovie. Il trasporto su rotaia inglese sembra invece pensarla diversamente. Secondo uno studio, commissionato dall’industria per il trasporto ferroviario inglese e pubblicato oggi sul “Times”, i treni a diesel, emettendo più Co2 inquinerebbero più delle macchine. Gli aerei poi, che producono annualmente 600 milioni di tonnellate di Co2, sarebbero più verdi delle navi, le cui emissioni raggiungono i 1200 milioni.
Secondo la ricerca, effettuata dalla Commissione per la sicurezza ferroviaria, una famiglia media è responsabile del doppio delle emissioni di Co2 se sceglie di andare in vacanza utilizzando il treno anzichè un’auto di medie dimensioni.
Nella lista nera dei treni inglesi troviamo il “Voyager” della Virgin, modello a diesel molto avanzato ma che allo stesso tempo emette la quantità più elevata di gas dannosi, 112 mg di Co2 a km per passeggero. Certamente più verde è il convoglio della GNER, che percorrendo la tratta Londra-Edimburgo produce soli 40 mg di Co2 annui per passeggero.
Le preoccupazioni sono soprattutto per le previsioni a lungo termine. I treni della Virgin, ad esempio, resteranno in funzione fino al 2030, ma per quella data molto meno di loro inquineranno sia altri convogli su rotaia, sia le automobili. E’ stimato infatti che tra vent’anni le emissioni di Co2 medie prodotte da un’utilitaria caleranno dagli odierni 131 mg a 98 mg a km per passeggero. Ovviamente “Se meno di dieci persone viaggiano su uno Sprinter (un treno locale, ndr) sarebbe meno dannoso dal punto di vista ambientale far guidare una Land Rover ad ognuno di quei passeggeri” ha sottolineato l’ex Ministro dei trasporti, Douglas Alexander.
La ricerca che si è occupata del trasporto navale, portata avanti dalla compagnia olandese DK Group, ha poi “rilevato che le emissioni del settore mercantile sono ben più alte del previsto”. I dati di studi precedenti stimavano infatti le emissioni delle navi per il trasporto merci in circa 600-800 milioni di tonnellate l’anno. (Fonte Ansa)