(Rinnovabili.it) – Fa sul serio l’Union Government in campo dell’energia solare. Con l’obiettivo di rendere l’India leader mondiale nel settore, lo stato ha presentato la “National Solar Mission”, ambizioso programma di sviluppo che prevede di portare la capacità installata dagli attuali 10 MW a 20 GW per l’anno 2020 e a ben 200 GW entro il 2050. Il piano sarà articolato in tre fasi: la prima (2009-2012) si prefigge di raggiungere una rapida riduzione su scala per abbattere i costi attraverso il consolidamento e l’espansione dei progetti urbani, rurali e delle applicazioni off-grid. L’intenzione è di rendere obbligatorio l’uso di pannelli solari per il riscaldamento in tutti gli edifici del settore pubblico (riservando per una futura espansione anche i parcheggi) fino a coprire con i collettori 7 milioni di mq entro il 2012. Il programma intende, inoltre, incoraggiare l’uso del fotovoltaico per le applicazioni diurne, un picco energetico che è attualmente completamente soddisfatto attraverso i generatori diesel. Incremento anche a livello dei sistemi di illuminazione fotovoltaica, che già da tempo stanno fornendo una valida soluzione a tutti quei villaggi lontani dalla rete.
Operazioni di micro-finanziamento e sovvenzioni statali per un valore fino ai 15 milioni di euro accompagneranno tutta il periodo (probabilmente effettuando il saldo mediante meccanismi di finanziamento internazionali), per passare nella seconda fase, tra il 2012 e il 2017, allo sviluppo di impianti solari commerciali e funzionali sistemi di stoccaggio energetico. Infine, tra il 2017 e il 2020, l’obiettivo è quello di raggiungere la “grid-parity” ed una capacità installata di 20GW entro il 2020, anche attraverso l’installazione sui tetti di un milione di sistemi fotovoltaici con una capacità media di 3 kW. Gli sforzi, prevedono, saranno completamente ripagati entro il 2050.