(Rinnovabili.it) – L’energia eolica potrebbe giocare un ruolo chiave nello sviluppo dell’economia indiana, decisa a passare ad un regime a basso impatto ambientale. Il vento sarebbe infatti un’alternativa competitiva, pulita e possibile ottima per far fronte ai crescenti bisogni energetici del Pianeta.
Secondo l’ *Indian Wind Energy Outlook 2011* pubblicato oggi da “WISE”:https://www.wisein.org/, “IWTMA”:https://www.indianwindpower.com/ e “GWEC”:https://www.gwec.net/, entro il 2020 potrebbe essere installata una potenza eolica pari a 65,2 GW a partire dai 13,1 GW della fine del 2010 con la previsione che entro il 2030 la capacità installata possa raggiungere più di 160.7 GW.
Con l’intensificarsi del dibattito energetico mondiale, stimolato dal recente disastro ambientale del Golfo del Messico e dalla fuoriuscita di materiale radioattivo nella centrale di Fukushima danneggiata dal terremoto e dallo tsunami, si concretizza sempre più la necessità e la volontà delle nazioni di passare ad una produzione energetica a basso impatto ambientale.
“Un ritorno alla generazione di energia vecchio stile non può essere la risposta, non solo per motivi ambientali, ma anche per ragioni economiche. Scommettere sulle tecnologie inquinanti obsolete del passato non è una soluzione praticabile, solo l’energia rinnovabile può colmare in maniera sostenibile il divario che sarà lasciato da nucleare” ha detto Steve Sawyer, Segretario generale del GWEC.
Puntare sull’eolico quindi non porterebbe solo a benefici ambientali ma gioverebbe anche all’economia, stimolata da nuovi investimenti. In India raggiungere i *65,2 GW di potenza istallata entro il 2020* vorrebbe dire far muovere capitali per un totale di 10,4 miliardi di dollari di investimenti annuali nel settore creando circa 170mila nuovi posti di lavoro nel manifatturiero, nella progettazione degli impianti, nell’istallazione, nella manutenzione, nella consulenza e in tutti gli altri ambiti satellite risparmiando al contempo 174 tonnellate di CO2 ogni anno.
“Il governo indiano si è impegnato a sfruttare le vaste risorse del paese in termini di energia rinnovabile negli ultimi tre decenni, e ora è giunto il momento di elevare questa volontà politica con un’azione concreta, sia per calcolare i benefici domestici ottenuti dallo sviluppo delle energie rinnovabili sia per costruire una nascente leadership indiana a livello internazionale nel panorama delle sfide per l’energia e il clima” ha detto DV Giri, Presidente di IWTMA.
La relazione sostiene inoltre che il potenziale dell’India a favore dello sviluppo di energia eolica è superiore a quello precedentemente ipotizzato, in grado di raggiungere fino a 100 GW e molto di più qualora il potenziale dell’eolico offshore fosse pienamente sfruttato.
“Siamo ansiosi di lavorare a stretto contatto con tutti i soggetti interessati a rafforzare il ruolo dell’India come guida dello sviluppo del potere globale del vento e sostenere gli sforzi verso lo sviluppo di una legge globale a favore dell’energia rinnovabile elementi che rafforzerebbero il piano d’azione nazionale dell’India per il raggiungimento dell’obiettivo di cambiamento climatico del 15% di produzione di energia rinnovabile entro il 2020” ha aggiunto GM Pillai, direttore generale di WISE.