C'è tempo fino al 10 aprile per convertire il decreto legge sugli incentivi auto che l'esecutivo ha portato per la votazione alla Camera. Poi l'iter parlamentare, Senato e poi ancora Camera
Il decreto legge per gli incentivi all’acquisto di auto, (ma anche mobili ed elettrodomestici), è oggi all’esame della Camera. Entro mercoledì va approvato e il governo dovrebbe quindi porre la questione di fiducia.
D’altronde i tempi per l’esame in aula sono stretti visto che il decreto va inviato al Senato, affinché possa essere convertito in legge entro il 10 aprile, pena la sua decadenza.
I benefici per gli utenti, per l’anno 2009, sono un bonus per la rottamazione di vecchi autoveicoli inquinanti con modelli ecologici almeno Euro 4 o Euro 5: la sostituzione di auto con più di 10 anni e l’acquisto appunto di modelli Euro 4 e Euro 5 dà diritto quindi ad un bonus di 1.500 euro.
Per le auto equipaggiate da propulsori a metano, elettrici e a idrogeno il bonus salirà fino a 3.500 euro, se le emissioni di CO2 del modello prescelto sono inferiori a 120 grammi per chilometro.
Altri tipi di incentivi sono previsti per l’acquisto di veicoli commerciali leggeri e ciclomotori.
Il valore di cassa degli incentivi all’acquisto di autoveicoli ammonterà circa 1,06 miliardi per l’annoo 2009.
L’esecutivo prevede di mettere insieme, grazie a queste misure, un gettito Iva più alto, circa 654 milioni, mentre l’onere per lo Stato ammonterebbe a poco più di 400 milioni.
Gli effetti dovrebbero essere avvertibile già a partire da marzo, che secondo l’Unrae (l’Unione dei costruttori esteri che commercializzano auto in Italia) dovrebbe registrare lo stesso livello di immatricolazioni del marzo 2008.