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Inaugurazione del progetto Ecocampus “Vesuvio Wild”

Gli assessori provinciali di Benevento all’ambiente ed alle politiche formative, Giancluca Aceto e Annachiara Palmieri, hanno partecipato all’inaugurazione del progetto – Ecocampus “Vesuvio Wild” – primo ecocampus in area protetta nazionale promosso dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con il Movimento Eco Sportivo (MES) e l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Caserta (UTB).

L’Ecocampus è stato realizzato nella Riserva Forestale di Protezione “Tirone – Alto Vesuvio” all’interno del perimetro dell’area protetta.
Gli assessori provinciali sanniti hanno espresso ai promotori dell’iniziativa il loro compiacimento per la stessa che hanno definito un modello da estendere in Campania.
A tale proposito l’assessore Aceto ha affermato che l’Amministrazione Cimitile al governo della Provincia di Benevento intende lavorare da subito perché l’Ecocampus sia realizzato anche nelle aree protette del Sannio. L’assessore ha in particolare evidenziato che il modello appare di grande rilievo non solo per i suoi aspetti e le sue implicazione di natura anmbientalistica, ma anche per lo sviluppo e la tutela della qualità della vita.
L’ecocampus è realizzato seguendo le indicazioni dettate dalla Carta Europea per il Turismo Sostenibile, e rappresenta la prima vera applicazione stabile delle linee guida riportate nel Manuale “Sport & Ambiente” e nell’ “Eco-Regolamento delle Attività Sportive Sostenibili e Praticabili in Aree Protette”, per l’identificazione di un codice di sviluppo da seguire per l’organizzazione di eventi sportivi in aree protette.
Lo stesso Ministero dell’Ambiente, che ha riconosciuto il progetto meritevole per il ruolo che potrebbe rivestire nel contribuire ad affermare la concezione che le aree protette siano territori da valorizzare, ha individuato nel Parco Nazionale del Vesuvio l’area protetta idonea ad ospitare il primo ecocampus ed a farne una sperimentazione pilota.
L’Ecocampus del Vesuvio, primo in Italia ad essere ospitato in un’area protetta, ha l’obiettivo di promuovere e diffondere ad un vasto pubblico le discipline sportive ecocompatibili, utilizzandole come traino per incentivare, specialmente nei giovani, un approccio alle tematiche ambientali anche attraverso la fruizione sportiva della natura. Esso si popone inoltre come una leva strategica capace di fornire vantaggi competitivi al territorio, contribuendo a stabilire un legame sempre più intimo tra uomo ed ambiente attraverso l’uso di discipline creative e adattive, ispirate all’avventura e alla esplorazione, come premesse di conoscenza del territorio e delle sue tipicità, degli aspetti salutistici della persona e con risvolti in ambito culturale e sociale.
Questo modello può avere, a giudizio dell’assessore Aceto, una eccellente applicazione anche nel Sannio.

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