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Inaugurata la più grande serra fotovoltaica d’Italia

In provincia di Brescia, la serra fotovoltaica più grande d’Italia. Mitsubishi Electric, Ray Energy e settore agricolo insieme per attivare un legame dal futuro ‘solare’.

(Rinnovabili.it) – Ad Esenta di Lonato, piccolo centro in provincia di Brescia, è stata inaugurata la serra fotovoltaica più grande d’Italia grazie a Mitsubishi Electric, leader mondiale nel settore fotovoltaico. Mitsubishi ha infatti provveduto alla fornitura dei propri pannelli fotovoltaici a Ray Energy per l’assemblamento della serra. Quanto agli aspetti tecnici, la serra ricopre una superficie totale di 15 mila metri quadrati e presenta ben 4.800 moduli fotovoltaici di ultima generazione in silicio policristallino della potenza di 185 W ciascuno, caratterizzati da un’efficienza totale del 13,4 %, e 5 inverter da 200 kWp ciascuno. Nel complesso quindi la serra fotovoltaica garantisce una potenza pari a 888 kWp, una produzione elettrica annua di 1.1 GWh sottraendo all’emissione in ambiente di 759 tonnellate di CO2 l’anno.
Un altro aspetto molto importante che caratterizza la particolare serra e le conferisce un importante valore aggiunto è la perfetta e totale integrazione architettonica dell’impianto fotovoltaico con la struttura della serra; di fatto, lo stesso impianto rappresenta la struttura, ovvero la copertura, della serra. Ciò ha quindi permesso la più totale fruibilità del terreno sottostante, che in un settore come quello dell’agricoltura, rappresenta una rendita non indifferente in quanto, nonostante l’impianto fotovoltaico può comunque essere coltivato. Questo importante aspetto della completa intergazione architettonica dell’impianto influisce ancora più positivamente se si considera il lato economico e la possibilità di usufruire degli incentivi previsti dal Conto Energia, che quindi permetteranno una notevole riduzione del tempo di ritorno dell’investimento.
Questo della serra è un importante progetto che non fa altro che spianare la strada e creare i giusti presupposti per creare un rapporto fra il settore fotovoltaico e l’ ortoflorivivaismo in serra, ambiti accomunati dalle stesse necessità di base e che trovano la loro ragion d’essere nel sole.