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In Galles il bioetanolo cresce nei prati

(Rinnovabili.it) – E’ stato denominato “Grasshol” ed è un progetto, del valore di un milione di sterline, volto alla realizzazione di un processo d’avanguardia di estrazione e fermentazione degli zuccheri contenuti nel loglio perenne, il tipo di erba comune più diffuso nel Regno Unito, da destinare alla produzione di biocarburanti.
Sviluppato dall’Institute of Biological Environmental and Rural Sciences (IBERS) dell’Università di Aberystwyth in collaborazione con due aziende gallesi, Aber Instruments e Wynnstay Group, Grasshol è destinato, secondo i ricercatori, a massimizzare la produzione dei tassi di etanolo. A rendere appetibile il loglio sarebbe innanzitutto il rapporto area impiegata/produzione dal momento che un ettaro di terreno coltivato a erba potrebbe produrre fino a 4500 litri di etanolo; inoltre il residuo secco derivante dalla fermentazione e dalla distillazione è ricco di proteine ed è potenzialmente trasformabile in mangime animale. Ciò rende le stesse fattorie ottimi siti per la collocazione degli impianti di raffineria locali, con le stesse modalità delle cooperative per la produzione del vino. Secondo il Dott. Joe Gallagher di IBERS la produzione di biocarburante nel Regno Unito è molto limitata e la porzione destinata alla mobilità è perlopiù importata.

*I vantaggi*

“Il loglio perenne – spiega Gallagher – è particolarmente adatto al nostro clima e alle condizioni del suolo, la sua coltivazione non apporta variazioni ambientali al paesaggio o influisce sulla biodiversità ed è inoltre dotato di un alto contenuto in zuccheri estraibili. Grazie a queste proprietà combinate offre maggiori potenzialità come materia prima per la produzione di bioetanolo rispetto a qualsiasi altra coltivazione ai fini energetici”.
“Qualora dovesse essere trovato un nuovo sbocco redditizio per la produzione di erba gli agricoltori avrebbero la possibilità di incrementare le coltivazioni al fine di soddisfare la domanda e tecnicamente la stessa terra potrebbe essere usata per pascolo, per la produzione di foraggio e per la produzione di carburante”.
Ieuan Wyn Jones, Ministro dell’Economia e dei Trasporti, ha dichiarato che il progetto di ricerca ha le potenzialità atte a garantire la produzione di un carburante economico e altamente innovativo e contribuirà alla creazione nel Galles di un centro di eccellenza operativo nell’ambito dell’agri-bio-raffineria che effettuerà anche ricerche per la produzione di sostanze chimiche dalle piante, sostanze che in precedenza venivano prodotte dall’industria petrolchimica.

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