Da oggi l’Australia è membro ufficiale del Protocollo di Kyoto. Entra in vigore, infatti, il trattato per la riduzione delle emissioni di gas serra, ratificato tre mesi fa dal nuovo governo laburista guidato da Kevin Rudd. E mentre, secondo i sondaggi, il 73% degli australiani è favorevole a misure più incisive contro l’inquinamento da gas serra, il cimitero Centennial Park della capitale dell’Australia del sud, Adelaide, si prepara ad offrire cremazioni e sepolture a basso impatto ambientale. Da quello che emerge da alcuni studi condotti dallo stesso cimitero, mentre le cremazioni inizialmente generano una quantità di CO2 quattro volte maggiore delle sepolture, nel tempo queste ultime finiscono per produrre il 10% in più di gas serra, in quanto processo più intensivo in termini di manodopera, di risorse e di quantità di rifiuti prodotti. “La sepoltura è un processo che produce quantità maggiori di spreco di una cremazione – ha spiegato il direttore del cimitero Bryan Elliott – Se piantiamo un albero per ogni funerale, riusciremo a bilanciare le emissioni”.