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Immagazzinare le bollenti estati per scaldare la casa d’inverno

(Rinnovabili.it) – La notizia è apparsa sul quotidiano australe Otago Daily Times. Ravensbourne, cittadina neozelandese, sarà la sede di sperimentazione per un particolare sistema di riscaldamento edilizio, progettato per immagazzinare il calore estivo da destinare alla climatizzazione invernale. Incorporato in una casa di nuova costruzione, l’impianto consiste in un “core” isolato posizionato a 1,5 metri di profondità nella terra sotto un tappeto in cemento; qui il calore, raccolto tramite i pannelli solari istallati sul tetto dell’abitazione, viene convogliato per essere stoccato. Per Ron Theaker designer canadese e amministratore delegato di Energy Efficient Homes, la società a capo del progetto, il nucleo sotterraneo sarebbe in grado di mantenere temperature superiori ai 50 °C e nelle fredde giornate invernali il calore potrebbe essere trasferito alla casa affinché mantenga la temperatura minima di 18 °C.
Ovviamente, spiega Theaker, per assicurare una certa efficienza il sistema dovrebbe integrare altri dispositivi per il risparmio energetico, comprese pareti esterne più spesse e doppi vetri ad alta qualità.
Il designer canadese considera molte case della Nuova Zelanda progettate con un design da “Terzo Mondo”, perché, spiega, “sono solo scatole che contengono l’umidità” ed è fermamente convinto a portare avanti il suo progetto come alternativa conveniente per l’uomo e l’ambiente .

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