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Il WWF plaude lo stop alle plastic bag: in Europa ne circolano 100 mld

L’Associazione, con una nota ufficiale, ha espresso il suo apprezzamento per lo stop alla vendita delle buste di plastica che scatterà in Italia a partire dal 1° gennaio 2011. Un dato “estremamente positivo” se si pensa che in Europa fino ad oggi sono circa 100 miliardi le shopper non biodegradabili

(Rinnovabili.it) – Una vera montagna di plastica, è quella che ogni giorno portiamo a casa quando andiamo a fare la spesa o ci dedichiamo allo shopping sfrenato. Buste di plastica che in Europa hanno toccato la cifra record di 100 miliardi di unità. Una vera emergenza ambientale a cui l’Italia cercherà di metter fine a partire dal prossimo 1° gennaio, data dalla quale saranno messe al bando anche nel nostro paese le shopper di plastica. Una data storica e una decisione “coraggiosa” che ha incassato oggi il plauso del WWF che ha ricordato come “da un lato una plastic bag ha per il consumatore una vita media che si stima essere inferiore ai 20 minuti, mentre dall’altro, purtroppo, non essendo biodegradabili in quanto derivati dal petrolio, persistono nell’ambiente per decine di anni o più con gravissime conseguenze per la natura”.
Un apprezzamento per la messa al bando dei sacchetti di plastica da parte dell’Italia arrivato dall’Associazione dopo la “diffusione dei dati”:https://www.rinnovabili.it/legambiente-il-73-degli-italiani-la-preferisce-riutilizzabile801494 del sondaggio “Vota il Sacco” commissionato da Legambiente sulle abitudini di utilizzo dei consumatori secondo il quale circa il 73% degli intervistati preferirebbe una shopper “eco” e riutilizzabile. Il WWF, che con una nota ha dato notizia anche delle numerose iniziative commerciali realizzate in collaborazione con grandi catene di supermercati, ha ricordato come ogni anno in Italia si utilizzino circa 24 miliardi di buste di plastica, con un consumo medio annuo pro capite pari a circa 400 shopper non biodegradabili e che la loro messa al bando, a partire dal 1° gennaio 2011, è da considerarsi a tutti gli effetti un dato “estremamente positivo”.