L'innovativo progetto degli studenti dell'Itis di Treviglio sarà un valido aiuto per la raccolta differenziata: speciali sensori provvederanno a riconoscere gli oggetti e a depositarli nella giusta camera di smaltimento
Grazie all’invenzione dei ragazzi dell’Itis Righi di Treviglio, la raccolta differenziata sarà più semplice e piacevole. Gli studenti, con l’ausilio del software Autdesk Inventor, hanno realizzato un robot in grado di distinguere i rifiuti e smaltirli nella maniera corretta. “Le sembianze accattivanti di un tucano – spiega il Professor Donato Mazzei dell’Itis di Treviglio – hanno lo scopo di incuriosire, sensibilizzare e indirizzare verso una raccolta consapevole dei rifiuti. Il nostro sogno è di vedere posizionate le nostre macchine in scuole, enti e punti di aggregazione di tutto il territorio”.
I rifiuti, inseriti nel becco del tucano, vengono riconosciuti da speciali sensori che li depositano nell’apposito reparto da dove poi si procede al corretto smaltimento o al recupero di materiali pregiati come l’alluminio.
Con il ricavato, proveniente dal corretto smaltimento dei rifiuti solidi urbani quali carta, bottiglie di plastica, lattine e materiale non differenziabile, verranno finanziati altri progetti in Paesi stranieri. “Siamo felici di supportare progetti di alto livello formativo come questo – commenta Paolo Zambon, education marketing manager di Autodesk per Europa, Medio-Oriente e Africa – in grado di coniugare l’educazione tecnica ai temi ambientali e della convivenza civile, offrendo spazi didattici in cui gli studenti possono esprimere creatività e contribuire a migliorare con le loro idee l’ambiente sociale. Questo progetto rappresenta anche un valido esempio di come l’innovazione nel paese possa partire dalle scuole”.
L’idea risulta promettente, un progetto di ragazzi per i ragazzi, per educarli ed aiutarli a diventare cittadini responsabili e consapevoli dell’importanza di rispettare l’ambiente insegnando loro dove gettare o dove portare gli oggetti di cui non si ha più bisogno in modo che possano essere smaltiti o riciclati in maniera corretta.
Il progetto, premiato da Confindustria Bergamo, rientra in un programma di educazione ambientale che mira alla sensibilizzazione degli studenti nei confronti dell’ambiente che li circonda e punta alla diffusione di laboratori tecnologici che stimolino la curiosità e l’inventiva dei più giovani.
Il Tucano verrà presentato in via ufficiale alla rassegna scientifica Bergamo Scienza 2009, alla presenza del premio Nobel Rita Levi Montalcini.
Il comune di Bergamo risulta da anni in una posizione di eccellenza per quanto riguarda la raccolta differenziata. Secondo i dati relativi al 2008 pubblicati sul sito dell’Aprica (società del gruppo A2A operante nel settore dell’igiene ambientale), la popolazione del bergamasco differenzia più della metà dei rifiuti che produce: 33.329 tonnellate di rifiuti differenziati su un totale di 66.705 prodotti.