(Rinnovabili.it) – Per gli italiani il calcio è molto più che una passione, è la costante di un’equazione capace di inchiodare di fronte ad un pallone milioni di tifosi. Un rapporto totalizzante, reso ancora più estremo nel caso dei mondiali quando il Belpaese si ferma letteralmente per la Nazionale. Ne è la prova più lampante il dato diffuso oggi da Terna in merito al consumo elettrico italiano in concomitanza con la partita d’esordio degli azzurri in Sud Africa.
La Coppa del mondo 2010 ha avuto il merito di “spegnere” l’Italia determinando un marcato calo della domanda di elettricità rispetto ai consumi attesi. Alle 22.00 questa flessione è stata pari a circa 750 MW. “La causa di questo fenomeno – spiega la stessa Terna – risiede nel fatto che molti dei luoghi tradizionali di ritrovo (ristoranti, cinema, discoteche, ecc.) chiudono per via del match, e che anche nelle abitazioni il consumo di elettricità subisce una forte contrazione poiché la partita viene seguita, di norma, a luci spente”.
In realtà i mondiali 2010 replicano quanto già accaduto precedente: martedì 4 luglio 2006 in occasione della semifinale Italia-Germania, nell’orario in cui si svolse il match, il calo dei consumi fu addirittura ai 2.000 MW, con una punta di circa 2.600 MW in meno rispetto alla previsione, registrata alle 22.00.