Con cento megawatt in più rispetto al 2008 e oltre 1.000 comuni partecipanti nella penisola l’edizione 2009 di “M’illumino di meno” riconferma in pieno quella crescita di consensi che l’ha caratterizzata fin da primi tempi. La giornata del risparmio energetico lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radiodue, ha saputo contagiare migliaia di comuni italiani e decine di città nel mondo che contemporaneamente hanno scelto il “silenzio energetico” come segnale concreto della propria presenza e dell’azione di contrasto alla febbre del Pianeta. Per l’Italia Terna alle 18 ha registrato un taglio di 500 MW, pari ad un consumo di 8 milioni di lampadine, che seppure contenuto come risultato, mostra come si possa ottenere effetti positivi senza grandi sacrifici. Una partecipazione in continua espansione, fatta non solo di qualche minuto di buio monumenti o piazze, ma anche di singoli cittadini che hanno scelto di cenare a lume di candela in ristoranti con menu ‘a risparmio energetico’, piuttosto che di partecipare all’iniziativa della Federazione italiana amici della bicicletta per pedalare con la luce delle dinamo 220 volte (come 220 Volt) intorno all’Arena di Verona rigorosamente spenta. Un tam tam energetico che ha contagiato anche carceri, numerose aziende italiane e internazionali insieme a musei, università, commercianti e artigiani, e che non deve per forza essere confinato ad una ricorrenza, ma può essere esportato da chiunque nella propria quotidianità.