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Il riscaldamento globale potrebbe prendersi una vacanza

Un nuovo modello matematico sviluppato da alcuni ricercatori tedeschi suggerisce che il processo di riscaldamento globale potrebbe interrompersi, almeno nel prossimo decennio a causa dell’azione di raffreddamento di alcune correnti oceaniche, per ritornare, tuttavia, in rapido aumento a partire dal 2020. La chiave di questa nuova ricerca revisionale è la tendenza delle correnti dell’oceano Atlantico a raffreddarsi, in gergo denominato AMO, Atlantic Multidecadal Oscillation. La causa di questa oscillazione non è chiara, ma il ciclo sembra ripetersi ogni 60-70 anni. Per effetto di queste correnti marine la Terra tenderà naturalmente a raffreddarsi neutralizzando momentaneamente i gas serra. I dati forniti – ha spiegato Noel Keenlyside dell’Università di Kiel – portano ad una curva della temperatura diversa da quella predetta dall’IPCC, la commissione Onu che si occupa dei cambiamenti climatici. Le proiezioni tornano a ricongiungersi con il riscaldamento predetto dal 2020 in poi. “Si deve tener presente che ci sono alcune incertezze nel modello – ha proseguito Keenlyside – ma le nostre previsioni sono di un plateau nella curva della temperatura, che poi ricomincerà a salire”.

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