Rinnovabili

Il punto sulle certificazioni ambientali europee

Le certificazioni ambientali europee: novità e prospettive. Questo il tema del convegno – organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e da ERVET nell’ambito della rete CARTESIO e rientrante tra le attività a sostegno delle certificazioni ambientali facenti parte della strategia per la produzione e consumo sostenibile – tenutosi lo scorso 13 aprile a Bologna. Ecco ora disponibili on line gli atti.

All’incontro di Bologna hanno partecipato istituzioni ed ARPA, tecnici del settore, imprese, associazioni di categoria, che si sono confrontati sugli aspetti innovativi – sia a livello normativo che a livello tecnico – riguardanti i due Regolamenti europei EMAS (Reg. Cee/1221/2009) ed Ecolabel (Reg. Cee/66/2010) recentemente rivisti.

Si è cercato di dare risposte concrete alle esigenze di supporto che possano aiutare a consolidare e rafforzare l’adozione e la visibilità di EMAS e di Ecolabel da parte del sistema produttivo locale, un fronte di azione sostenuto con forza dalla Regione Emilia-Romagna sul territorio.
I numeri in regione? A marzo ERVET ha pubblicato elaborazioni statistiche che raccontano di certificazioni EMAS stabili negli ultimi undici mesi (187 organizzazioni registrate), mentre aumentano le organizzazioni che scelgono le etichette ecologiche per certificare i propri prodotti (33 imprese con 36 licenze Ecolabel, 12 imprese con 15 linee di prodotti con la dichiarazione di prodotto EPD). I settori produttivi che investono di più sono quello dei servizi per EMAS (41 organizzazioni registrate a novembre 2009), mentre per ISO 14001 primeggiano il settore chimico (44 organizzazioni certificate a dicembre 2009) e quello della Pubblica Amministrazione (53 organizzazioni certificate a dicembre 2009). Ai primi posti nella classifica settoriale regionale – considerando i numeri assoluti – resta il comparto alimentare (84 organizzazioni registrate EMAS e 113 certificate ISO 14001).

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