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Il programma di prevenzione della produzione dei rifiuti nella Provincia di Roma

Il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti e l’assessore provinciale alle Politiche del Territorio e alla Tutela dell’Ambiente, Michele Civita, hanno presentato nell’ambito della Settimana europea per la prevenzione e riduzione dei rifiuti (20-28 Novembre 2010) il Programma di prevenzione della produzione dei rifiuti elaborato in partenariato con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. La Provincia di Roma si pone, così, all’avanguardia nel Paese per il recepimento della direttiva del 2008 della Commissione europea che ha definito prioritarie nella gestione dei rifiuti quelle azioni che puntano a prevenirne la produzione alla fonte (Il miglior rifiuto è quello che non è stato prodotto!).

A) *_Il programma di prevenzione della produzione dei rifiuti nella provincia di Roma_*
Si pone l’obiettivo di sperimentare in un’area vasta e importante come la provincia di Roma, l’attuazione della nuova Direttiva Europea 2008/98/CE tenendo conto delle azioni già contenute nel “Documento di indirizzo per la riduzione della produzione dei rifiuti urbani e l’implementazione delle raccolte differenziate nel territorio della provincia di Roma” adottato il 12 febbraio 2008. Viene indicato un quadro generale di politiche e misure, coerente con la nuova Direttiva, nel quale si individuano 10 misure prioritarie da attivare con l’approvazione del programma stesso:

Le 10 misure prioritarie individuate dal Programma per la prevenzione dei rifiuti nella Provincia di Roma

*1.* Istituzione di un Premio annuale provinciale per la riduzione dei rifiuti: La Provincia di Roma istituirà un premio annuale per iniziative innovative finalizzate alla prevenzione della produzione di rifiuti realizzate da: Comuni singoli o associati e Comunità montane; imprese, organizzazioni e/o associazioni di categoria; organizzazioni e associazioni ambientali, sindacali, di volontariato, culturali.

*2.* Istituzione di una banca dati in materia di rifiuti: l’obiettivo è quello di rafforzare il sistema provinciale di raccolta ed elaborazione dati sulla produzione dei rifiuti e per il monitoraggio dell’efficacia della prevenzione.

*3.* Accordi di programma per attività di costruzione e demolizione al fine di ridurne i rifiuti: Predisposizione di un protocollo che individui le buone pratiche e le buone tecniche di gestione dei cantieri, sia di costruzione che di demolizione, per ridurre la produzione di rifiuti: che siano già previste, studiate e definite nella progettazione; che indichino procedure, modalità e responsabilità per ridurre la produzione dei rifiuti nell’esecuzione dei lavori; che realizzino nei cantieri le raccolte separate delle diverse tipologie di rifiuti prodotti affinché siano avviati al riutilizzo e/o al riciclo.

*4.* Progetto Ecofeste: la misura propone di istituire un marchio _”Ecofesta”_ da attribuire alle feste popolari e sagre che garantiscano la promozione di una partecipazione dei cittadini a comportamenti ecologicamente responsabili, subordinato alla sottoscrizione di un _“decalogo di buone pratiche”_ anche per la riduzione dei rifiuti, tipo: utilizzo di vuoto a rendere o caraffe per le bevande, recupero di alimenti non utilizzati, raccolta differenziata dei rifiuti, comunicazione ai partecipanti con indicazioni per ridurre i rifiuti.

*5.* La Provincia di Roma, in attuazione della delibera di Giunta sul Piano di azione per *“Acquisti verdi”,* e nell’ambito della Settimana per la riduzione dei rifiuti, invia al personale dei propri uffici un decalogo di azioni per ridurre la produzione di rifiuti per i propri uffici come ad esempio: stampa e fotocopie fronte/retro utilizzando il retro dei fogli già stampati come block-notes; riduzione dell’uso di carta sostituendola con risorse informatiche; riutilizzo delle buste per la corrispondenza interna applicando un’etichetta adesiva sull’indirizzo originario; raccolta differenziata dei rifiuti.

*6.* Protocollo con la distribuzione organizzata per la riduzione dei rifiuti: un protocollo che dovrà contenere: l’impegno ad attuare politiche di riduzione dei rifiuti e a una verifica annuale dei risultati; la definizione di iniziative di comunicazione congiunte, tra Provincia e i singoli partner aderenti; la divulgazione nei luoghi di vendita delle iniziative messe in atto per ridurre la produzione dei rifiuti; la disponibilità da parte della Provincia a dar vita a campagne informative o iniziative specifiche di educazione ambientale in collaborazione con i soggetti della grande distribuzione che hanno aderito al Protocollo.

*7.* Progetto per impianto pilota per la valorizzazione degli scarti agricoli a fini energetici: razionalizzando la raccolta di biomasse costituite da scarti agricoli, in modo da evitare che diventino rifiuti, puntando a produrre energia rinnovabile, senza entrare in competizione con le produzioni agroalimentari, trasformando un problema in un’opportunità.

*8.* Conferma e sostegno alle iniziative della Provincia di Roma per il compostaggio domestico: verranno rafforzate le iniziative già previste per la diffusione del compostaggio domestico della frazione umida e verde dei rifiuti urbani: nella redazione dei bandi per l’assegnazione delle compostiere già acquistate dalla Provincia; con lo sviluppo di assistenza, formazione e informazione sul corretto utilizzo delle compostiere.

*9.* Diffusione dei marchi ecologici nelle strutture turistiche: la Provincia definirà una _“Carta delle buone pratiche ecologiche per la prevenzione dei rifiuti nelle strutture turistiche”_ e assegnerà un attestato di *“Struttura turistica ecologica”* alle strutture che sottoscrivono e attuano gli impegni della Carta che, in caso di accertata inadempienza, sarà revocata . Fra le buone pratiche figurano ad esempio: limitazioni nell’utilizzo di prodotti usa e getta; eliminazione dell’imballo dei prodotti per la colazione; utilizzo di detersivi alla spina; distribuzione di acqua filtrata del rubinetto; utilizzo di prodotti ecologici; raccolta differenziata dei rifiuti.

*10.* Centri per il riuso e la preparazione per il riutilizzo dei beni: individuazione di un’area e una struttura idonee ad ospitare un centro di preparazione per il riutilizzo, diviso in due sezioni: una _“Sezione di trattamento rifiuti per il riutilizzo”_ che riceve rifiuti e, alla fine di attività di trattamento, mette in commercio beni recuperati e riutilizzabili; una _“Sezione di raccolta beni per il riutilizzo”_ che riceve beni riutilizzabili che non entrano nel ciclo dei rifiuti, ma nel mercato dell’usato, previa attività di restauro, riparazione, pulizia, controllo.

B) *Bando _“I Comuni 4 R: Rifiuti da Ridurre, Risorse da Riciclare”_* che prevede un premio complessivo di 200.000 euro rivolto ai Comuni della Provincia che saranno valutati sulla base dei risultati raggiunti nella raccolta differenziata Porta a porta e sulle buone pratiche per la riduzione dei rifiuti. I vincitori dovranno reinvestire la somma ottenuta nel miglioramento della raccolta Porta a porta e in politiche per la riduzione dei rifiuti. Faranno parte della Commissione esaminatrice le organizzazioni ambientali insieme ad alcune personalità.

C) *Bando _“Ecofeste”_* rivolto ad Associazioni No Profit e alle Pro Loco come contributo all’organizzazione di feste e sagre ecologiche. Con uno stanziamento provinciale di 200.000 euro saranno finanziati progetti, per un massimo di 5.000 euro ad evento, sulla base di una graduatoria per iniziative realizzate nel periodo 1/2/2011 – 30/4/2011 al fine di ridurre la produzione dei rifiuti attraverso l’utilizzo di vettovaglie riutilizzabili, la differenziazione dei rifiuti nell’area delle feste etc.

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