Rinnovabili

Il primo vino con l’etichetta “carbon footprint”

(Rinnovabili.it) – La produzione agricola e i suoi derivati hanno un forte impatto sull’ambiente in termini di CO2. Tuttavia alcune organizzazioni si stanno attivando per poter diminuire le loro conseguenze. Tra queste troviamo un azienda vinicola neozelandese che ha posto sulle proprie bottiglie quale sia, quantitativamente, il loro impatto ambientale. Il vino in questione è il sauvignon _Mobius Marlborough_, il cui nome proviene da un monte vicino alle zone di coltivazione.

Quindi su ogni bottiglia è applicata un’etichetta che mostra il proprio _“carbon footprint”_, ovvero le emissioni di carbonio causate dalla stessa, considerando il trasporto e la refrigerazione. Ad esempio se la bottiglia viene venduta in Nuova Zelanda l’etichetta segnala 140g di anidride carbonica, mentre in caso fosse venduta in Australia verrebbero mostrati 190g di CO2. E’ stato stimato che una bottiglia da 750ml con un impatto da 190g corrisponda al viaggio di un auto per 4,8 km.

Il _Mobius Marlborough_ è il primo vino al mondo certificato dalla “Carbon Trust”:https://www.carbontrust.co.uk/Pages/Default.aspx, la quale, perseguendo la propria filosofia, intende sensibilizzare a scelte d’acquisto più sostenibili attraverso il suo marchio _Carbon Reduction_. Questa certificazione è una pietra miliare per la “New Zeland Wine Company”:https://www.nzwineco.co.nz/, azienda produttrice del _Mobius Marlborough_ e intenta a perseguire una gestione sostenibile del proprio business.

Tuttavia non è il primo esempio di azienda vinicola amica dell’ambiente e desiderosa di essere compatibile con lo stesso; già in passato altre organizzazioni sono state al centro di progetti sostenibili, come la “Salcheto”:https://www.salcheto.it/ di Siena con il suo studio _Salcheto Carbon Free_, che sottolineava quanto una bottiglia di vino impatti sull’ambiente partendo dalla coltivazione fino all’arrivo sulle tavole dei consumatori.

Exit mobile version