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Il primo idrogenotto urbano con idrogeno da fotovoltaico

E’ un importantissimo test che potrà sviluppare una distribuzione di idrogeno prodotto da energia fotovoltaica. Così oltre ad assicurare autonomia energetica, producendo sul posto idrogeno e mettendo al riparo imprese e famiglie da eventuali black out, eviterà la dipendenza dal sali-scendi del costo delle tradizionali fonti di energia, soprattutto da quello del greggio.
Ecco come gli ideatori, tra cui Emiliano Cecchini, presidente della cooperativa “La Fabbrica del Sole”, illustrano la realizzazione dell’idrogenodotto nella città di Arezzo.
L’impianto (per ora limitato al quartiere di San Zeno) si snoda lungo un percorso sotterraneo a circa 1,20 mt., trasportando l’idrogeno puro a varie ditte, all’HydroLAb e ad abitazioni.
All’HydroLAb, con due “fuel cells” da 1 Kw e un impianto fotovoltaico, si produce idrogeno con la tecnica dell’elettrolisi dell’acqua, idrogeno che poi alimenta dei generatori che hanno come emissione solo vapore acqueo. L’HydroLAb è del tutto autonomo grazie a pannelli solari fotovoltaici e solari termici a tubi sottovuoto. Inoltre il laboratorio utilizza un ponte radio per la connettività a larga banda, realizzando l’indipendenza anche dalla rete telefonica. In più, sempre all’insegna dell’autosufficienza, é equipaggiato con cisterne per il recupero dell’acqua piovana e un invaso di fitodepurazione a secco per trattare le acque reflue che sono quindi riutilizzate, realizzando un ciclo chiuso.

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