(Rinnovabili.it) – Quando il governo portoghese nel 2009 disse sì ad una rete nazionale per la ricarica dei veicoli elettrici forse non immaginava il successo che il progetto MOBI.E ha saputo conquistare in soli due anni. Eppure la nuova infrastruttura portoghese, che conta già oggi oltre 100 punti di ricarica, non sta solo dando una mano alla strategia nazionale per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili ed aiutare l’ambiente, ma sta anche facendo buon proselitismo. Il governo del Portogallo ha recentemente sottoscritto un memorandum d’intesa con Malta per l’ampliamento della propria esperienza di mobilità elettrica.
L’accordo propone di promuovere una rete basata sulla tecnologia di ricarica di MOBI.E, impegnando Lisbona a condividere il proprio know-how e l’esperienza acquisita con l’attuazione del programma, compreso l’adeguamento quadro normativo e gli incentivi dedicati agli utenti. Il protocollo d’intesa è stato firmato dal Segretario di Stato per l’Energia e l’Innovazione, Carlos Zorrinho, il coordinatore del Programma per la mobilità elettrica in Portogallo, Giovanni Dias, e Ministro delle risorse e degli affari rurali di Malta, George Pullicino. La cerimonia si è tenuta presso la sede del Ministero dell’Economia, Innovazione e Sviluppo. Intanto continua a crescere l’infrastruttura portoghese; il progetto MOBI.E, primo nel suo genere su scala nazionale e ad integrare ad un sistema di smart grid, sarà completato entro la fine del primo semestre del 2011 con oltre 1.300 punti tradizionali e 50 a carica rapida in 25 comuni di tutto il paese. A renderlo un successo un fattore su tutti, l’interoperabilità del sistema che permette di soddisfare tutte le marche di veicoli elettrici vendute sul mercato.