Rinnovabili

Il Piano di indirizzo energetico della Toscana

Le previsioni del documento arrivano fino al 2020 e partono dalle strategie europee dei cosiddetti ‘tre 20’: – 20% dell’emissione di gas serra; +20% di efficienza energetica e + 20% di energia da fonti rinnovabili
Il nuovo Piano di indirizzo energetico regionale 2008-2010 (Pier) verrà varato dalla Giunta l’11 marzo prossimo, al termine di un periodo di concertazione cominciato nel dicembre scorso. Subito dopo prenderà il via l’iter legislativo in Consiglio che si dovrebbe concludere nel mese di maggio con la discussione in aula.
Queste le tappe del Pier, definite nella seduta congiunta delle commissioni consiliari attività produttive e territorio, che hanno ascoltato una relazione aggiornata dell’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini. Nonostante che la scadenza prevista per il piano sia quella della legislatura (2010), informa una nota, le previsioni contenute dal documento arrivano fino al 2020 e partono dalle strategie europee dei cosiddetti ‘tre 20’: riduzione del 20% dell’emissione di gas serra; migliorare l’efficienza energetica del 20%; e aumentare del 20% la percentuale di produzione di energia da fonti rinnovabili. Da questo punto di vista, ha sottolineato Bramerini, una novità importante è contenuta nella Finanziaria 2008 che estende gli incentivi economici per lo sviluppo delle fonti rinnovabili fino al 2010. Bramerini, parlando di energia, ha tra l’altro ricordato che a marzo entrerà a pieno regime la commissione di esperti per valutare il progetto esecutivo sul rischio di esercizio dell’impianto di rigassificazione off shore e, a proposito del gasdotto algerino, che il governo regionale sta lavorando per avere una ricaduta economica attraverso la metanizzazione dell’isola d’Elba.

Exit mobile version