(Rinnovabili.it) – Il parlamento del Canada ha approvato una mozione in cui si invita il primo ministro Stephen Harper ad adottare un ambizioso obiettivo di riduzione dell’anidride carbonica in occasione degli imminenti negoziati internazionali sul clima.
La proposta, su cui i deputati si sono trovati a esprimersi, invita a prendere in considerazione un taglio delle emissioni dei gas a effetto serra del 25 per cento rispetto ai livelli del 1990 ed è stata sostenuta da tutti e tre i partiti di opposizione con 137 voti favorevoli contro 124 contrari.
In realtà la votazione non ha alcun peso giuridico, ma, ha dichiarato il deputato Gilles Duceppe, “dimostra che la posizione del ministro dell’ambiente non rappresenta quella della maggior parte dei canadesi quando si recherà a Copenhagen (per colloqui climatici)”.
“E la comunità internazionale ora lo saprà “, ha aggiunto. L’impegno che il Canada porterà sul tavolo dei negoziati sarà infatti un taglio del 20 per cento rispetto al 2006 entro il 2020, portando a una riduzione del 60-70 per cento – sempre con il 2006 come anno di riferimento – entro il 2050. Cifre molto meno significative rispetto agli sforzi delle altre nazioni e blocchi politico-economici, in particolare dell’Unione Europea. Finora solo la provincia canadese del Quebec ha annunciato un proprio percorso personale per ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20 per cento rispetto ai livelli del 1990, vale a dire circa otto tonnellate per abitante, entro il 2020.