(Rinnovabili.it) – L’eolico urbano non può ancora dire di aver raggiunto la stessa diffusione o appeal di quello su larga scala, ma qualcosa inizia muoversi. Ne è l’esempio “WICO”:https://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/energia/power/WICO_brochure.pdf (Wind of the coast), progetto intereuropeo finanziato nell’ambito del _Programma Interreg IVC,_ lanciato per condividere conoscenze ed esperienze sulla diffusione del mini eolico lungo le coste. I partner del progetto – la *Provincia di Ravenna come capofila*, la Diputacion Provincial de Huelva per la Spagna e il Marine South East nel Regno Unito – stanno analizzando le barriere che ostacolano l’applicazione di sistemi eolici di piccola taglia, valutandone il potenziale, scambiandosi esperienze e conoscenze e redigendo delle specifiche linee guida per la diffusione di questa tecnologia.
Ma ad aiutare la diffusione del mini eolico potrebbero essere anche design sempre più nuovi ed efficienti. E’ il caso di *IMPLUX,* turbina verticale omnidirezionale, vale a dire progettata per sfruttare la potenza del vento da ogni direzione. Realizzata dall’ingegnere meccanico Sureshan Varan, la chiave di IMPLUX è lo speciale rivestimento esterno che indirizza ed accelera le correnti al centro dell’unità dove sono messe in moto le eliche del rotore. Le varie lame del “guscio” formano una porta fluidodinamica – essenzialmente una cortina d’aria – che blocca il vento in entrata forzandolo a passare dal rotore. Sureshan sostiene che la sua invenzione sia in grado di generare la stessa quantità o oltre di energia di una turbina eolica standard orizzontale con un rotore di pari dimensioni, ma potendo contare su livelli di rumorosità più bassi e la capacità di sfruttare anche i venti vorticanti. Dopo aver ottenuto i brevetti, l’ingegnere indiano ha fondato la “Katru Eco-Energy”:https://www.katru.com.au/ con cui intende portare i primi modelli di IMPLUX (9,8 x 9,8 m e circa 1,5 kW di potenza) sul mercato entro la metà del 2012.