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Il mercato delle quote di CO2 si apre al trasporto aereo

All’industria aerea è attribuito il 10% delle emissioni ad effetto serra, con un trend di crescita destinato a moltiplicarsi entro il 2050. Per ridurre l’impatto dell’aviazione è stato messo a punto un pacchetto completo di misure, comprendenti strumenti normativi, economici, tecnologici e operativi. In attesa di introdurre una tassazione sul consumo di kerosene su tutti i voli nazionali e intracomunitari (a tutt’oggi ancora assente), la prima misura che l’UE intende adottare è l’apertura del sistema di scambio delle quote di emissione (EU ETS) al trasporto aereo. La proposta di direttiva prevede un abbattimento delle emissioni prodotte dai voli internazionali a partire dall’1 gennaio 2011 e riguarderà tutti i voli civili effettuati all’interno dell’UE. Le compagnie potranno poi vendere le quote eccedenti se ridurranno le proprie emissioni e comprare quote supplementari se continueranno ad emettere un eccesso di gas serra. L’entità dell’assegnazione iniziale, secondo la posizione comune dovrà essere stabilita a livello europeo, al fine di evitare che le assegnazioni iniziali condotte a livello nazionale possano essere eccessivamente generose.

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