Il Governo ha stabilito che entro il 2030 l’illuminazione del Paese dovrà essere a basso consumo
(Rinnovabili.it) – Nonostante lo tsunami sembra aver colpito anche interi settori economici, il Giappone non si arrende e cerca di accorciare i tempi della sua ripresa economica. Uno dei must su cui il Governo nipponico sembra concentrarsi è il risparmio energetico, incentivato soprattutto a causa dell’insufficienza nella fornitura di energia elettrica, causata dal recente e devastante terremoto. Se a questo poi si aggiunge che l’illuminazione attuale, prevalentemente a base di lampade al neon (molto diffuse persino nelle abitazioni), incide per circa il 20% sul fabbisogno elettrico totale, è facile capire i motivi che spingono il Paese a voler ridurre i propri consumi. Come riporta l’ICE, il Governo giapponese, infatti, ha stabilito che *entro il 2030* tutta l’illuminazione del Paese dovrà essere a basso consumo e *convertirsi ai LED*. Il passaggio a un’illuminazione a LED consentirebbe un sensibile risparmio energetico, dato che l’energia elettrica assorbita da questo tipo di lampade è la metà di quella consumata dalle lampade a neon. Oltre all’accresciuta coscienza da parte delle famiglie, che sposano la causa, anche le imprese si stanno danno da fare per convertire la loro produzione e assicurarsi quindi la crescente domanda.