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Il Galles concretizza Delta Stream, il progetto di sfruttamento delle maree

(Rinnovabili.it) – Delta Stream, progetto gallese di sfruttamento delle maree per la generazione di energia pulita, verrà realizzato entro il 2012 grazie ad un fondo da 6,4 milioni di sterline che il governo ha assegnato al progetto tramite l’European Regional Development Fund che assieme al finanziamento iniziale tocca quota 11 milioni.
Il progetto, 1,2 MW di potenza istallati, verrà realizzato nel sito di Ramsey Sound nel Pembrokeshire ritenuto idoneo dal governo gallese e dal Dipartimento per l’Energia e il Cambiamento Climatico ad inizio anno.
Inventato dall’ingegnere Richard Ayre, DeltaStream riesce a rimanere sul fondo del mare senza la necessità di un sistema positivo di ancoraggio e produce energia elettrica sfruttando tre turbine ad asse orizzontale agganciate ad un supporto triangolare. Il dispositivo – che fornirà una fonte sostenibile di energia elettrica per rifornire le case della città di St Davids durante il suo periodo prova di 12 mesi – è stato progettato per essere facilmente installato, con un impatto minimo sull’ambiente.
Nei contenuti nel Low Carbon Energy Policy Statement del 2010 il governo gallese ha previsto che lo sfruttamento delle maree e delle onde lungo la costa potrebbero equivalere, entro il 2025, ad una potenza istallata di 4 GW da sfruttare per la produzione di energia elettrica che trasportata mediante cavi sottomarini sulla terraferma potrebbe supplire ai bisogni energetici di parte del paese.
Nell’annunciare il finanziamento, il Primo Ministro gallese ha dichiarato: “Investire nelle tecnologie rinnovabili è vitale per costruire un’economia low carbon e contribuire a portare avanti in Galles l’ambizione di diventare una nazione più sostenibile. Siamo impegnati a promuovere la generazione di energia elettrica pulita, proteggendo il nostro ambiente naturale. C’è un enorme potenziale di energia marina in Galles e progetti come DeltaStream non solo contribuiscono a soddisfare i nostri obiettivi energetici, ma offriranno ulteriori opportunità per le comunità locali e le imprese creando benefici ambientali ed economici.”

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