Due gli avvisi pubblicati dal Gruppo di Azione Locale dell’Appennino Bolognese per dare sostegno finanziario a imprenditori agricoli che intendono investire nell’ambito dell’ospitalità turistica e della produzione di energia da fonti alternative.
Il primo bando ha una disponibilità finanziaria di 350mila euro per il cofinanziamento di piani di investimento presentati da imprenditori agricoli o loro familiari dei Comuni di Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglion dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Monghidoro, Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro e Vergato. Gli investimenti ammessi riguardano interventi di recupero di fabbricati rurali abitativi storici o tipici – edifici di interesse storico-architettonico e architetture tradizionali che siano espressione significativa della cultura e della identità locale.
Il secondo ha una disponibilità finanziaria di quasi un milione di euro (982.272) e prevede il cofinanziamento di impianti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia e/o calore di potenza massima di 1 MW. Si va dalle centrali termiche con caldaie ai microimpianti per la produzione di biogas dai quali ricavare energia termica e/o elettrica, dai microimpianti per la produzione di energia eolica a quelli per produrre energia idrica fino ad impianti combinati per la produzione di energia da fonti rinnovabili (in tal caso la somma delle singole tipologie di produzione non può superare la potenza massima di 1MW).
Le domande possono essere presentate fino alle ore 12 del giorno 6 settembre 2010, nel rispetto delle disposizioni previste da Agrea, l’agenzia di pagamento della Regione Emilia-Romagna. Il GAL BolognAppennino nasce grazie al Programma europeo Leader Plus che sostiene lo sviluppo di attività innovative in ambito rurale, realizzato e gestito da soggetti che compongono il tessuto socio-economico di questo territorio. Nel periodo di programmazione 2007-2013, il GAL gestisce un Piano di Azione Locale che consente di attivare investimenti sul territorio dell’Appennino Bolognese per circa 15 milioni di euro.